Novara, l’ultimo saluto al piccolo Leonardo
Palloncini bianchi e azzurri, fiori, striscioni ed immensa commozione dei presenti attorno alla cancellata e sul sagrato del Duomo per dare l’ultimo saluto a Leonardo il bimbo di appena 20 mesi morto giovedì mattina nella sua casa di Novara, a seguito di uno choc emorragico provocato da un violento colpo all’addome. Due le lenzuola srotolate all’ingresso della chiesa: “Riposa in pace Leonardo” e “Sempre con noi” si legge, mentre sulla cancellata la preghiera “Gesù mi raccomando abbi cura di questo dolce angelo”.
Un lungo applauso ha accolto l’arrivo della piccola bara; la folla che lo attendeva ha scandito il suo nome. Ad accompagnare il feretro la nonna, familiari, amici e tanta gente comune che attonita si chiede come sia stata possibile una tragedia del genere. A celebrare la funzione, che per decisione della famiglia si svolge in forma privata, il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla.
Anche la madre ha voluto dare l’ultimo saluto al bambino: agli arresti domiciliari in una struttura protetta perché incinta, la donna, non presente alle esequie, è stata accompagnata in mattinata all’obitorio. Per la morte del piccolo, la procura ha disposto il fermo della donna e del compagno, rinchiuso in carcere. I fermi sono stati convalidati dal gip.