Nuovo Codice della strada, ecco le novità
E’ in arrivo il nuovo codice della strada che porterà diverse modifiche sostanziali. Innanzitutto l’Italia non sarà più l’unico Paese dell’Unione europea a vietare la circolazione su autostrade e tangenziali agli scooter 125: i mezzi con cubatura fino a 149 cc potranno quindi circolare a patto che alla guida ci sia un maggiorenne.
La misura è sostenuta dalle forze di governo (che hanno trovato l’accordo nella Commissione Trasporti) nel testo base che verrà inviato ai gruppi parlamentari e che dovrebbe approdare in Aula per la discussione al massimo a inizio maggio. La Lega ha inoltre proposto un aumento della velocità a 150 km/h, punto che però non trova ancora il supporto del Movimento 5 Stelle. Via libera alle moto elettriche in autostrada. Si sta valutando anche l’obbligo per i motociclisti di dotarsi di abbigliamento tecnico protettivo e per i ciclisti di indossare il casco.
Per chi viene sorpreso a utilizzare cellulari alla guida, mentre inizialmente era prevista la sospensione della patente da due a sei mesi ora dovrebbe invece passare da sette a ben 30 mesi e saranno ancora più salate le multe, con un minimo di 422 euro ad un massimo di 1.697. Eliminata la norma sul divieto di fumo.
Tra le novità c’è anche la gratuità dei parcheggi per disabili, strisce rosa per le donne incinte, agevolazioni per chi possiede auto storiche con l’abolizione della tassa di possesso.
Verrà lasciata libertà decisionale alle amministrazioni locali per quanto riguarda bici contromano, spazio ad hoc per le due ruote davanti ai semafori, stop agli incroci e utilizzo delle botticelle, ossia le carrozze trainate dai cavalli di cui si è molto discusso nella capitale. Maggiori poteri anche per la polizia stradale nell’effettuare rilievi per capire se un automobilista ha assunto sostanze stupefacenti mentre ora questa discrezionalità è possibile solo se il guidatore manifesta segni di alterazione.
Per quanto riguarda i mezzi pesanti: la revisione andrà fatta anche ai rimorchi mentre le sanzioni per chi va in giro senza assicurazione potrebbero raddoppiare. Nessun obbligo di utilizzare anche di giorno le luci anabbaglianti fuori dai centri abitati.