Obbligo vaccini: 800mila ragazzi “fuorilegge”
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Con il decreto approvato venerdì, che impone l’obbligo di vaccinazione ai bambini quale requisito per l’iscrizione a scuola, gli istituti e le Asl potrebbero essere presto sommersi da centinaia di migliaia di casi da gestire in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico: sarebbero infatti ben 800mila i bambini e i ragazzi non in regola, 290mila dei quali solo alle elementari.
Secondo una stima de la Repubblica basata sui dati del ministero relativi alla copertura vaccinale contro il morbillo , i bambini “scoperti” alla scuola materna sarebbero 204.274, quelli alle elementari 287.622, quelli alle medie 178.882 e quelli alle superiori 146.058.
Il nuovo obbligo dunque, sebbene il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, abbia già sottolineato che l’introduzione sarà graduale in modo da non creare problemi organizzativi, potrebbe portare al collasso delle Asl, costrette a correre ai ripari vaccinando quasi un milione di bambini in pochi mesi e che in certe Regioni hanno già gravi problemi ad assicurare le vaccinazioni nei tempi giusti, in particolare quelle più nuove, come l’anti meningococco B.
L’iter prevede infatti che le scuole segnalino all’Asl eventuali irregolarità vaccinali appurate al momento dell’iscrizione. A quel punto la famiglia dev’essere invitata a un colloquio nel quale si tenterà la via della conciliazione, per convincere papà e mamma a vaccinare i figli. E in caso di rifiuto partirà la sanzione (da 500 a 7.500 euro) ed eventualmente anche la segnalazione al Tribunale dei minori.