Odissea finita per la Open Arms: nave sequestrata e migranti sbarcati a Lampedusa
Odissea finita per la Open Arms. Dopo 19 giorni di attesa e polemiche è arrivata la svolta per la nave della Ong. Il procuratore di Agrigento ha ordinato il sequestro dell’imbarcazione, mentre i migranti sono sbarcati a Lampedusa accolti da un gruppo di attivisti che applaudono e urlano “benvenuti”.
Piccole schermaglie si sono però registrate tra pro e contro profughi fuori dalla zona rossa all’uscita del primo pulmino con i migranti. Un piccolo gruppetto guidato dalla leghista Angela Maraventano ha contestato lo sbarco, accusando anche i cronisti di essere schierati dalla parte dei migranti “che danneggiano l’immagine dell’isola”.
La decisione di far sbarcare i profughi è stata presa al termine di un vertice che si è svolto presso la Capitaneria di Porto di Lampedusa tra Patronaggio e i vertici della Capitaneria
Oltre all’inchiesta per sequestro di persona avviata nei giorni scorsi sulla base di esposti della ong spagnola, i magistrati hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d’ufficio. Il reato, previsto dall’articolo 328 del codice penale, punisce “il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”. E così il sequestro è stato disposto “per evitare che il reato sia portato a ulteriori conseguenze”. I magistrati ora stanno ricostruendo la catena di comando per risalire a chi ha impedito lo sbarco dei profughi.
Ma il ministro dell’Interno, Salvini, non ci sta. E, allontanandosi dall’aula del Senato, in un video su Fb attacca: “Il sequestro impone lo sbarco degli immigrati: ricordo che non c’era allarme sanitario, finti malati e finti minorenni. Qualcuno si sta portando avanti già nel nome del governo dell’inciucio che vuole riaprire i porti. Finché campo è mio dovere difendere i confini e la sovranità del Paese”. E ancora: “Molto probabilmente mi arriverà una denuncia dalla stessa Procura che mi indagò per sequestro di persona, reato che prevede 15 anni di carcere: stavolta il reato è omissione di atti d’ufficio. Io non mollo”.
Per la Ong: “Finisce incubo, assistenza immediata per 83 migranti” – “La Procura di Agrigento dispone lo sbarco immediato di tutte le persone a bordo di Open Arms nel porto di Lampedusa. Finalmente l’incubo finisce e le 83 persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra”, così su Twitter la soddisfazione di Open Arms.
Intanto il ministro degli Interni francese, Christophe Castaner, ha fatto sapere che Parigi è pronta ad accogliere alcuni migranti della nave umanitaria Ocean Viking, così come per la Open Arms, per un totale di 40 persone. “Siamo impegnati per la Open Arms, siamo impegnati allo stesso livello per l’Ocean Viking per garantire che possano sbarcare il più rapidamente possibile le persone che si trovano su queste barche”.