Ordine dei medici di Roma: in città caldo e degrado fanno proliferare “larve, topi e blatte”

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Roma ancora al centro delle polemiche a causa del degrado. Caldo e sporcizia sono un biglietto da visita poco lusinghiero per la Capitale d’Italia, alle prese con l’ennesima “emergenza igienica” con rischio di “larve, topi e blatte”. A lanciare l’allarme all’Adnkronos Salute è stato il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, che torna sul tema, dopo lo sfogo dell’attore-regista Carlo Verdone.

Per Magi è sbagliato parlare di emergenza, perché i problemi vengono a galla con regolarità ormai da anni: “con il caldo elevato e la scarsa pulizia, specie intorno ai bidoni della spazzatura, si creano le condizioni per la formazione di larve, ma anche la presenza di blatte che ne approfittano per cibarsi dei rifiuti che vengono lasciati per strada. Una situazione che sicuramente non favorisce la salute”. Dunque per il presidente dei medici di Roma, “non serve soltanto fare bene la raccolta della spazzatura, ma serve evitare che i rifiuti rimangano per strada per molto tempo, attirando gli insetti. Questa la misura principale. I rifiuti oltre alle blatte e alle larve attraggono anche i topi, i gabbiani, i corvi e altri animali”. Fondamentale dunque “l’attenzione massima, specie davanti a delle strutture sanitarie, davanti ai parchi”.

Filo diretto con il Comune. Il presidente Magi ha fatto saper che il il Comune di Roma ha messo a disposizione dell’Ordine, ha cui stanno arrivando tantissime segnalazioni, un numero diretto per avvertire di situazioni particolari sulle quali intervenire. Una buona notizia per Magi che però aggiunge: “le segnalazioni sono comunque emergenziali, dovremmo superarle per lavorare su una logica programmatoria che ci permetta di non arrivare a situazioni di disagio conclamato”.

Carlo Verdone ha telefonato al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo l’intervista pubblicata su ‘Il Fatto Quotidiano’. L’attore e regista romano aveva paventato l’ipotesi di fuggire da Roma: “Non ne posso più. Ci penso davvero, due o tre volte a settimana: famme scappa’ via. Non è un problema solo mio, conosco tanti amici che stanno valutando concretamente di andarsene da Roma. È la prima volta che succede”, si era sfogato Verdone, salvo poi telefonare al sindaco per chiarire.

Cosa si sono detti. Secondo fonti del Campidoglio nella telefonata a Gualtieri, definita “cordiale e amichevole” , Verdone ha assicurato che nell’intervista rilasciata al quotidiano “si era limitato a sottolineare la portata dei problemi atavici che affliggono Roma da moltissimi anni e le responsabilità di quei romani che non rispettano le regole”. Dal canto suo Gualtieri ha ammesso di essere “consapevole della mole di lavoro necessaria a riportare Roma ad un livello adeguato di servizi per i cittadini” e ha raccontato al regista, “gli interventi in corso per il decoro a partire dalla realizzazione di 120 bagni pubblici proprio per superare la condizione di degrado di quelli attuali giustamente denunciata da Verdone”.