Paxlovid, via libera dell’Ema. Ecdc: mai così tanti territori in rosso scuro
Si flette dopo 13 settimane consecutive di aumento la curva dei nuovi casi di Covid: – 3,7% rispetto alla settimana precedente. A riferirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Nella settimana 19-25 gennaio si segnala però anche un crollo del 30,9% dei vaccinati con prima dose. E calano i tamponi (-4,5%) mentre aumentano i decessi dell’11,2%. In 51 province l’incidenza è di oltre duemila casi su centomila abitanti.
Cala al 17% la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid in Italia e, a livello giornaliero, scende in 9 regioni: Basilicata, FVG, Lombardia, PA Bolzano, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Val d’Aosta. Chi ha la terza dose potrebbe beneficiare di una certificazione verde con una durata estesa. Intanto da febbraio per l’ingresso in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Ue basterà il Green Pass.
Allarme per le gravidanze. Una donna in gravidanza su sei che partorisce è positiva al coronavirus su un totale di 404 parti eseguiti in 12 strutture, 65 sono avvenuti in area Covid, nella settimana 18-25 gennaio. Complessivamente, dunque, il 16% delle donne ha contratto l’infezione da Sars-CoV-2 e ha partorito con il Covid. Tra quelle risultate positive al momento del parto, il 60% non era vaccinato e il 5% aveva sviluppato sintomi respiratori e polmonari tipici della malattia. Si aggiunge che un solo neonato, figlio di una non vaccinata, ha contratto l’infezione.
L’Ema ha intanto dato il via libera all’immissione in commercio per il Paxlovid, la pillola per il trattamento del Covid-19 negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e che sono ad elevato rischio che la malattia diventi grave. “E’ un’ottima notizia, un’arma in più. Ma ora bisogna che il Paxlovid sia reso disponibile nel brevissimo a noi medici” commenta la notizia l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “E’ un antivirale che sembrerebbe molto efficace, anche più del Molnupiravir che noi stiamo comunque utilizzando tantissimo, così come gli anticorpi monoclonali”, ha sottolineato Bassetti.
L’Inghilterra intanto revoca le restrizioni anti-Covid: da oggi il passaporto Covid non è più richiesto per entrare in discoteche, campi sportivi ed eventi su larga scala, anche se ciascuna struttura conserva il diritto di chiedere ai clienti di fornire prove del loro stato vaccinale o un recente test negativo. Il numero di casi nel Paese è sceso drasticamente.