Ponte Morandi, Genova ricorda le vittime. Il 14 agosto 2018 morirono 43 persone

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Genova si ferma per ricordare le vittime del Ponte Morandi. Sei anni dopo quel tragico 14 agosto, quando il crollo tra la pila 8 e la pila 10 costò la vita a 43 persone, la città ligure non dimentica e dedica un momento al triste episodio. Una data che Genova non potrà mai dimentica, un sesto anniversario che vede una presenza ridotta di esponenti di governo rispetto agli anni precedenti, con la sola presenza del viceministro Rixi, e che arriva dopo un periodo di forte scossa in Liguria, con le inchieste che hanno decapitato i vertici della Regione.

Anche quest’anno la cerimonia va in scena nella radura della Memoria,
sotto l’impalcato del ponte San Giorgio nel quartiere di Certosa, lo stesso che vide il vecchio ponte Morandi crollare la mattina della vigilia di Ferragosto. Le celebrazioni nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, con l’ormai tradizionale messa officiata dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. Poi la cerimonia istituzionale alla presenza delle autorità locali, dal sindaco di Genova Marco Bucci, al prefetto di Genova Cinzia Torraco, al presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana. Il minuto di silenzio è accompagnato come ogni anno dal suono delle sirene delle navi in porto e dalle campane di tutta la Diocesi di Genova.Sul fronte della giustizia, è attesa per l’11 settembre la ripresa del maxiprocesso con la conclusione dei controesami dei consulenti di Aspi e Spea. 58 gli imputati. Tra la prima udienza celebrata il 7 luglio 2022 e l’ultima (luglio 2024), sono state effettuate 170 udienze. Tra testimoni del pm e delle difese, consulenti tecnici del Pm e delle difese, periti e imputati sono state ascoltate 324 persone. 16069 le pagine in cui sono state trascritte le udienze dibattimentali. Numeri importanti che non verranno dimenticati, ma che danno perfettamente l’idea di una tragedia che – sia chiaro – poteva essere evitata.