Primo Maggio: tra concertoni e manifestazioni
Da ormai sei anni, a Taranto, è tradizione festeggiare il primo maggio con il “contro-concertone”. Anche quest’anno il palco del Parco Archeologico delle Mura Greche farà da megafono a idee, riflessioni e battaglie sociali. “Chi pensa di averci in pugno sappia che i pugni abbiamo appena cominciato a stringerli” è il titolo di questa edizione, organizzata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti con la collaborazione dei direttori artistici Diodato e Roy Paci.
A Bologna. Dopo 17 anni la manifestazione nazionale del primo maggio torna in una delle piazze più simboliche d’Italia, ovvero piazza Maggiore dove Cgil, Cisl e Uil saranno ancora una volta insieme per celebrare la festa del lavoro. Sul palco parleranno a mezzogiorno i tre segretari nazionali Maurizio Landini (Cgil), Anna Maria Furlan(Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil), al termine del corteo che attraverserà il centro cittadino dopo il concentramento alle 10 in piazza XX Settembre.
Il tema della manifestazione, scelto dai tre sindacati confederali, è “La nostra Europa: lavoro, diritti e stato sociale”. Al centro del corteo ci saranno infatti soprattutto i temi europei, l’uniformità di regole e contratti e l’Industria 4.0, anche in vista delle prossime elezioni europee.
Nel resto d’Italia. A Torino, nella manifestazione che si concluderà come da tradizione in piazza San Carlo, ad agitare gli animi ci sono il tema Tav e le prossime elezioni regionali: i sindacati hanno invitato a considerare il primo maggio “un momento di unione e non di divisione. Non c’è spazio né per i violenti né per chi vuole fare campagna elettorale con il rischio di provocare tensioni”.
A Termini Imerese. Per l’ottavo anno consecutivo, sarà un primo maggio senza festa per gli operai dello stabilimento della città siciliana che si ritroveranno davanti ai cancelli della fabbrica per rilanciare la necessità di trovare una soluzione all’annosa vertenza.
Il presidente della Repubblica Mattarella festeggia il primo maggio, come già fatto negli anni scorsi, deponendo una corona al monumento alle vittime del lavoro, a Roma, presso la sede Inail. Poi a seguire la celebrazione della Festa del lavoro al Quirinale.