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Le Regioni premono per poter anticipare le aperture. Oggi la provincia autonoma di Bolzano riaprirà i negozi, mentre lunedì toccherà a parrucchieri, bar, ristoranti e musei e il 25 invece agli alberghi.
Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha annunciato l’impugnazione della legge e dice: “Serve prudenza. Gli ultimi dati dell’Inail dicono che 300 persone al giorno in Italia si contagiano sul posto di lavoro e dieci muoiono. E il lockdown si è allentato da una settimana soltanto”.
Il ministro delle Salute Roberto Speranza anche oggi ha ribadito la linea del governo: “Prima del 18 maggio non si apre nulla“. Frena anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro: “Violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitarne la circolazione”.
Per gestire al meglio e in sicurezza il primo weekend della Fase 2 il Viminale informa che sono stati rimodulati e intensificati i servizi di controllo per evitare assembramenti, fughe al mare o spostamenti verso le seconde case, anche fuori dalla propria regione. Intanto i numeri delle sanzioni, in calo, raccontano di un maggiore senso di responsabilità degli italiani, anche se a Milano, ad esempio, ieri sono state oltre 175mila le persone controllate e di queste 1.894 quelle sanzionate.
Nella Capitale le forze dell’ordine e ls polizia locale vigileranno nei tradizionali luoghi di svago e ritrovo pre-Covid. Potenziati anche i controlli sulle strade in uscita da Roma, verso il litorale, i laghi e i Castelli. Controlli all’esterno dei locali aperti per vendita take-away, in particolare nelle aree della movida come Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio.
Sotto la lente le località del litorale per verificare eventuali tentativi di raggiungere le seconde case o la spiaggia, che per il momento non sono consentiti. Rafforzati i controlli anti-assembramento in parchi e ville storiche molto frequentati questa settimana da runner, bambini e famiglie che li hanno scelti per una passeggiata o una pedalata all’aria aperta. Massima attenzione anche agli ingressi in città con posti di controllo sulle principali arterie.