Quattro indagati per la morte della bimba di 9 anni in Val di Susa
Sono quattro le persone iscritte dal pm Giovanni Caspani nel registro degli indagati. Si tratta di quattro responsabili dell’impianto sciistico, in particolare dirigenti, ex dirigenti e tecnici della società di gestione dell’impianto, la Sestrieres Spa. I quattro erano già finiti in un’altra inchiesta identica e che indaga sulla morte di Giovanni Bonavenutura, giovane ingegnere di 31 anni deceduto il 20 gennaio del 2018 sull’altro versante della stessa pista della Vialattea.I due fascicoli saranno unificati in un’unica inchiesta che pone sotto indagine l’utilizzo delle barriere frangivento, ossia quelle barriere in legno senza imbottitura che servono a impedire che la neve naturale venga spazzata via. La barriera contro cui si è schiantata ieri la piccola Camilla è stata sequestrata dai carabinieri per svolgere le indagini.
Camilla era arrivata lunedì mattina insieme al padre Francesco Compagnucci e ad alcuni amici in Val di Susa, dove erano ospiti di altri amici a Oulx. La mamma di Camilla invece, Arianna Di Napoli, ricercatrice, era rimasta a casa a Roma ed è arrivata a Torino solo nella tarda serata di ieri. Questa mattina alle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Anna sono arrivati entrambi i genitori. Il padre, che stava sciando con la figlia quando è avvenuto il tragico incidente, è entrato in lacrime sorretto dagli amici. I due si sono intrattenuti un paio d’ore nella camera mortuaria per dare l’ultimo saluto alla loro unica figlia.
Prima dei funerali è stata disposta sul corpo della bambina l’autopsia, che servirà a stabilire se il trauma che l’ha uccisa è stato provocato dalla caduta o dall’impatto con la barriera frangivento. Nei prossimi giorni inoltre il pm potrebbe disporre nuovi sopralluoghi nel punto in cui è avvenuto l’incidente. Camilla sapeva sciare e, secondo i testimoni, ha perso il controllo degli sci su una cunetta.