Sardegna, assalto armato a cisterna del latte nel giorno delle elezioni regionali
Nessuna tregua da parte dei pastori sardi che continuano a protestare per il prezzo del latte anche nel giorno del voto per le elezioni regionali. Questa mattina, intorno alle 8.30, un camion cisterna che trasportava latte ovino appena munto è stato bloccato nei pressi di Orune, nel Nuorese. Due uomini incappucciati e armati di fucile hanno costretto l’autista del camion, diretto al caseificio dei Fratelli Pinna di Thiesi (Sassari), a uscire dall’abitacolo e a sversare il latte sull’asfalto della Statale 389. Poi sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri: è la prima volta che si usano armi dall’inizio della rivolta.
Ma c’è anche chi continua con la protesta pacifica: il caseificio ‘Argiolas’ di Dolianova (Cagliari) è presidiato da un gruppo di allevatori che impediscono l’accesso delle autocisterne che hanno raccolto il latte negli ovili. Sul posto le forze dell’ordine. Non si registrano incidenti.
La protesta degli allevatori nei confronti delle grandi aziende e cooperative che comprano il latte di pecora a 55 centesimi il litro era iniziata nei primi giorni di febbraio e via via ha preso corpo: blocchi del traffico, stop ai mezzi pesanti degli autotrasportatori del latte e prodotto buttato in strada.
Successivamente si sono verificati danneggiamenti a caseifici e accerchiamenti violenti. L’intervento del ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, aveva portato a una prima intesa: latte venduto dagli allevatori a 72 centesimi il litro.
Le proteste perà, spesso aggressive, non si sono fermate. In queste ore la Procura di Nuovo ha fatto partire i primi dieci avvisi di garanzia per i blocchi stradali. La Procura di Lanuesi ha avviato un procedimento giudiziario nei confronti di sei persone (ora indagate) per il blocco al porto di Arbatax e ha aperto altri tre fascicoli contro ignoti per episodi avvenuti in Ogliastra.
In queste ore le prefetture di Nuoro, Sassari e Cagliari hanno allestito un controllo maggiorato sul territorio e, ovviamente, ai seggi.