Satnam Singh poteva essere salvato: a dirlo i primi esiti dell’autopsia
Satnam Singh poteva essere salvato. Il 31enne indiano rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Latina, e abbandonato in strada davanti casa, secondo i primi risultati dell’autopsia è morto per dissanguamento. Se fosse stato tempestivamente soccorso quindi, probabilmente si sarebbe potuto salvare. Il titolare dell’azienda è indagato per omissione di soccorso e omicidio colposo. Intanto il questore della provincia di Latina, dopo il parere positivo della procura di Latina, ha rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di protezione speciale alla vedova di Singh.
Monito di Mattarella contro il caporalato. Intervenendo a Solferino alle celebrazioni per i 160 anni della Croce rossa italiana, il presidente della Repubblica ha parlato della tragedia del “giovane Satnam Singh, lavoratore immigrato è morto, vedendosi rifiutati soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro”. Ha detto il Capo dello Stato: “Contro la grande civiltà dell’Italia stridono gravi ed estranei episodi e comportamenti come quello avvenuto tre giorni fa, figlio di una forma di lavoro che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli. Fenomeno che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato, ignorandolo”.
Nel corso del CdM, anche le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha fermamente condannato l’episodio: “Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita”.