Scarcerati i tre attivisti di Ultima Generazione che hanno imbrattato il Senato
Tornano in libertà le tre persone che ieri hanno imbrattato Palazzo Madama in segno di protesta contro il cambiamento climatico. Si tratta di tre giovani Davide Nensi, Alessandro Sulis e Laura Paracini, accusati di danneggiamento aggravato per i quali il giudice ha convalidato gli arresti ma ne ha disposto la scarcerazione. Il processo sarà il 12 maggio. La procura aveva sollecitato l’obbligo di dimora per i tre indagati.
Una ragazza di nome Carlotta, anche lei attivista del movimento Ultima Generazione, ha detto: “Se utilizziamo solo vernici lavabili? Certo”.
“Sono molto spaventata come cittadina perché nessuno dei governi parla di crisi eco-climatica. Questo significa essere in mano a persone, che dovrebbero occuparsi del bene pubblico e invece non se ne stanno occupando. Non capisco – ha sottolineato ancora Carlotta – se non lo fanno perché sono totalmente ignoranti o se invece vogliono ignorare il problema. La quantità di persone che è veramente consapevole della crisi ecologica sta dalla nostra parte e si rende conto che la gravità non sta nella protesta che noi facciamo, bensì nel fatto che chi ha il dovere di occuparsi del problema non lo sta facendo. Il punto non sono le modalità di protesta, ma il fatto che la situazione è gravissima e che chi ha il potere non si sta occupando di questa cosa. Il nostro non è un tentativo di sensibilizzare, è un grido di allarme”.
Nella richiesta di applicazione della sorveglianza speciale, firmata dalla Questura di Pavia, nei confronti del 20enne Simone Ficicchia, protagonista di una serie di blitz del movimento, si legge che Ultima Generazione è un movimento “oltranzista” che riesce a far fronte, sembra, anche alle spese di sostentamento dei suoi componenti.