Scuola: oggi si insediano le commissioni per gli esami, il 17 i maturandi rianimano gli istituti
Tra le tante aperture di oggi, quella più attesa riguarda senza dubbio la scuola che, torna in presenza per gli esami di maturità. Da oggi, 15 giugno, gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad animarsi con l’insediamento delle 13mila commissioni, formate da docenti e da un presidente esterno, e mercoledì 17 arriveranno i maturandi, per la prima volta anche quelli con insufficienze, ammessi ugualmente all’esame.
Per la prima volta la commissione d’esame si riunisce in una riunione plenaria, composta da 6 docenti tutti interni che hanno seguito i maturandi nel corso dell’anno scolastico, ad eccezione del presidente, un esterno designato dal ministero. La commissione dovrà procedere con l’estrazione della classe e della lettera dei cognomi di chi farà per primo l’esame e quindi stilare il calendario dei colloqui, massimo cinque per giornata.
In attesa che la politica sciolga il nodo del 14 settembre, data in cui dovrebbero ricominciare le lezioni nelle aule, questa settimana ci sarà una prima prova generale del ritorno in classe, con un esame di Stato in versione inedita che, si svolgerà secondo le nuove regole dettate dall’emergenza coronavirus e che prevede il solo colloquio orale, di circa 60 minuti e diviso in 5 fasi.
La prima è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, consegnato preventivamente via email entro il 13 che, riguarda le discipline della seconda prova scritta.
A seguire l’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta.
Terzo step sarà una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione.
Infine una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e per ultimo il candidato dovrà rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta del ministro Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.
Anche i crediti subiscono variazioni rispetto al passato: verrà infatti dato maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale. Il voto massimo finale resta 100 su 100 e si potrà ottenere la lode, ma non sarà possibile festeggiarla con baci e abbracci nella scuola.
Per quanto riguarda le regole del distanziamento stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico, tutte le persone che entreranno negli istituti scolastici, dovranno mostrare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute e soprattutto di non avere febbre oltre i 37,5° e dichiarare di non trovarsi in quarantena. All’ingresso degli edifici non sarà misurata la temperatura corporea, e non sarà obbligatorio l’utilizzo dei guanti. Verranno invece messi a disposizione gel disinfettanti. I maturandi dovranno presentarsi a scuola, non prima di 15 minuti dall’orario fissato per il proprio colloquio e con un solo accompagnatore. Appena terminato dovranno subito lasciare la sede per evitare assembramenti. A tal fine, ci saranno percorsi segnalati e differenziati per l’entrata e l’uscita.
Tutti all’interno degli edifici scolastici dovranno mantenere una distanza di almeno due metri l’uno dall’altro: i commissari dovranno indossare sempre la mascherina, i maturandi, invece, potranno abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari.