Sea Watch 3 a Lampedusa, arrestato il capitano Carola Rackete. Sbarcati i 40 migranti
Il capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, nonostante il blocco ha deciso di entrare nel porto di Lampedusa e la Guardia di Finanza l’ha arrestata in flagranza di reato per violazione dell’Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre a 10 anni di reclusione.
Al comandante potrebbe essere contestato anche il tentato naufragio della motovedetta della guardia di finanza, speronata dalla nave durante la manovra di attracco. Andrà ai domiciliari e dovrà presentarsi davanti al pm Salvatore Vella per essere interrogata.
In precedenza la Rackete era stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave da guerra.
Per effetto del dl Sicurezza, l’Ong dovrà pagare una multa da 20mila euro. Intanto i 40 migranti sono stati fatti sbarcare e trasferiti nel centro d’accoglienza.
“Non avevamo scelta. Alla comandante non è stata data alcuna soluzione di fronte a uno stato di necessità dichiarato trentasei ore fa e quindi era sua responsabilità portare queste persone in salvo”, ha affermato la portavoce di Sea Watch, Giorgia Linardi. “La violazione – ha aggiunto – è stata non del comandante, ma delle autorità che non hanno assistito la nave per sedici giorni”.
“Le ragioni umanitarie non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi in divisa lavora in mare per la sicurezza di tutti”, ha sottolineato il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.
Sul molo di Lampedusa si è consumato uno “scontro” tra opposte fazioni. Da una parte i sostenitori dell’Ong che hanno applaudito la scelta della comandante, dall’altra un gruppo di residenti, tra cui l’ex vicesindaco Angela Maraventano, che ha urlato e inveito contro i volontari dell’organizzazione.
“E’ una vergogna – ha urlato Maraventano – qui non si può venire a fare quello che si vuole, non venite nelle nostra isola se no succede il finimondo. Fate scendere i profughi e arrestateli tutti”. All’ex vicesindaco ha risposto l’ex sindaco Giusi Nicolini: “Che vuoi tu, chi sei tu per decidere chi deve venire e chi no?”.
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, annunciando di aver ricevuto rassicurazioni che tutti gli immigrati saranno distribuiti in cinque Paesi. “Brilla per la sua assenza e il suo vergognoso menefreghismo il governo olandese, che ha dato una bandiera a una nave fuorilegge fregandosene di quello che l’equipaggio di questa nave e’ andato a fare in giro per il Mediterraneo”.
Il vicepremier ha poi evidenziato il “comportamento criminale della comandante della Sea Watch 3, che ha messo a rischio la vita degli agenti della guardia di finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l’ex ministro dei trasporti. Incredibile”.