Sicilia, notte più tranquilla dopo il terremoto di magnitudo 4.8. Oggi arrivano Salvini e Di Maio
In Sicilia quella appena trascorsa sull’Etna è stata una notte tranquilla dal punto di vista sismico: gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato una decina di scosse, ma di bassa energia. I tre eventi maggiori alle 4:40 a Zafferana Etnea, di magnitudo 2.0, e ipocentro a 2 km di profondità, e gli altri due su altro versante, a Ragalna, ieri alle 21:14, di magnitudo 2.3, e a seguire alle 2:18, di magnitudo 2.1.
Quello delle 3:19 di notte di ieri (26 dicembre) è considerato dall’Ingv come uno dei terremoti più energetici mai registrati sul vulcano. L’evento sismico, di magnitudo pari a 4.8, è stato ampiamente avvertito dalle popolazioni residenti in quasi tutto il comprensorio catanese.
Circa dieci famiglie sono state fatte evacuare la notte scorsa dalle loro abitazioni ad Aci Platani, frazione di Acireale, per la presenza di una faglia sulla strada dove si trovano le loro case che nel corso della giornata si era allargata provocando una frattura nell’asfalto. L’evento è collegato con l’attività sismica ed eruttiva dell’Etna. Il bilancio del terremoto è di 28 feriti e circa 370 sfollati.
“La situazione feriti è tranquilla, non abbiamo feriti gravi. Dieci sono stati portati in ospedale, 18 si sono recati con i propri mezzi nelle strutture ospedaliere, poi c’è un ultra 80enne che ha avuto la sindrome di schiacciamento”. Lo ha affermato il capo della protezione civile Angelo Borrelli. “Abbiamo avuto 1.600 richieste di sopralluoghi da parte della popolazione – ha precisato – Questa notte abbiamo ospitato circa 370 persone, 323 negli alberghi 45 nelle palestre e 37 in una struttura per anziani”.
I vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio saranno oggi in visita sui luoghi colpiti dal terremoto. Previsto, nel pomeriggio, anche un vertice in prefettura per fare il punto sulla situazione. Nei luoghi maggiormente colpiti dal sisma è in arrivo anche un team della Protezione Civile. Oggi il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, riunirà la giunta per dichiarare lo stato di calamità.