Strage di Volvera, non fu una lite: l’omicida aveva un’ossessione per Chiara Spatola

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Era l’ora di cena di giovedì quando Andrea Longo, camionista di  34 anni, ha suonato al campanello dell’abitazione di Chiara Spatola, operaia di 28 anni, e di Simone Sorrentino, magazziniere di 23 anni. Nel giro di qualche istante i toni si sarebbero accesi fino all’ennesima lite e, questa volta, al drammatico finale: Longo ha assalito la giovane coppia con un coltello, i due hanno cercato di fuggire e mettersi in salvo, ma non ci sono riusciti.

Il killer li ha raggiunti e li ha uccisi senza pietà, prima di togliersi anch’egli la vita. I loro corpi stati ritrovati nel cortile del caseggiato, nel cuore di Volvera, in provincia di Torino. Poco distante da loro c’era anche Longo, con la gola squarciata. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri per  raccogliere testimonianze e indagare sulle cause del delitto.

Più passano le ore più si fa strada l’ipotesi che il movente dietro al duplice omicidio-suicidio di ieri sera a Volvera, sia legato non a semplici liti di vicinato ma a quella che viene definita una “ossessione” del killer, Andrea Longo, nei confronti della donna, Chiara Spatola. Gli investigatori sono al lavoro fin dal primo momento per fare luce su dinamica e cause dell’accaduto e, stando alle testimonianze raccolte nelle ultime ore, starebbe emergendo un quadro differente da quello della lite di vicinato. Il 34enne, con precedenti e definito “violento” da alcuni testimoni, sarebbe stato ossessionato dalla vicina di casa. Non si esclude dunque che sia questo il motivo per il quale la coppia aveva intenzione di trasferirsi altrove.

Nel frattempo è stata trovata e sequestrata l’arma usata, un coltello comune, con la quale Longo ha accoltellato i vicini di casa per poi suicidarsi. Si apprende inoltre che il killer aveva chiamato il 118 diverse ore prima della strage, intorno alle 16 di ieri. L’uomo aveva riferito al telefono di non sentirsi bene e in effetti di lì a poco sul posto era arrivata un’ambulanza che poi, dopo gli opportuni controlli, era andata via senza portare Longo in ospedale. La tragedia ha sconvolto la cittadina, a 25 chilometri dal capoluogo piemontese e alle porte del Pinerolese. Il delitto è avvenuto proprio nel centro cittadino, a due passi da un bar-osteria, luogo di ritrovo per tanti abitanti di Volvera.