Strage Paderno, il 17enne: “Non pensavo di arrivare a uccidere”. Pm chiedono convalida dell’arresto
Nuove dichiarazioni del 17enne che, a Paderno Dugnano, ha confessato di aver ucciso, nella notte tra sabato e domenica, il padre, la madre e il fratello di 12 anni. “Vivevo un’angoscia esistenziale, ma non pensavo di arrivare a uccidere, non mi so spiegare cosa mi sia scattato quella sera, purtroppo è successo”, ripete il giovane nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria.
Intanto, il procuratore e la pm inoltreranno al gip la richiesta di convalida dell’arresto e di custodia cautelare per triplice omicidio pluriaggravato, anche dalla premeditazione, e l’udienza di convalida, con l’interrogatorio davanti al giudice.
Durante una conferenza stampa, è stato raccontato che il triplice omicidio è avvenuto poco prima delle due di notte. Qualche ora prima del triplice omicidio, in quella stessa casa, il padre aveva festeggiato 51 anni. “Quei festeggiamenti possono aver acuito il pensiero del ragazzo, perché le feste sono sempre problematiche per chi soffre”, ha spiegato la procuratrice.
Il giovane ha raccontato, con l’assistenza dell’avvocato Giorgio Conti, di essere rimasto sveglio dopo la festa, di aver aspettato che tutti in casa dormissero, di aver preso un grosso coltello da cucina e di aver aggredito il fratello mentre dormiva. Il 12enne è riuscito a gridare e a svegliare i genitori, che sono accorsi nella camera dei due figli. Il 17enne racconta di aver accoltellato per prima la madre e poi, quando lei si è accasciata, avrebbe colpito il padre, di spalle, mentre prestava soccorso al figlio minore. Sono state circa dieci le coltellate inferte soprattutto nella zona del collo, motivo per il quale i vicini non hanno sentito urla.