Traffico di droga: arrestato Marcello Colafigli, l’ultimo big della Banda della Magliana
Marcellone è di nuovo in manette. Marcello Colafigli, irriducibile della Banda della Magliana, tra i soci fondatori dell’organizzazione criminale mafiosa, ha colpito per l’ennesima volta, finendo ancora in carcere a Roma in un’ operazione dei carabinieri coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Al suo comando aveva una batteria di giovani spacciatori che vendevano droga proprio nell’antico feudo della Banda, lì dove tutto era nato più di quarant’anni fa, alla Magliana, periferia a Sud – Ovest di Roma.
Ventisette le persone arrestate all’alba assieme al vecchio boss. Ventotto dunque, in totale, le misure cautelari emesse dal giudice delle indagini preliminari di Roma nei confronti di altrettante persone residenti nelle province di Roma, Napoli, Foggia e Viterbo. Nell’ordinanza gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, di tentata rapina in concorso, tentata estorsione in concorso, ricettazione e possesso illegale di armi, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale.La procura di Roma, i pm Francesco Cascini e Mario Palazzi, contesta a Colafigli l’associazione finalizzata allo spaccio. Nonostante i 70 anni e il regime di semilibertà, sarebbe infatti riuscito a pianificare cessioni e acquisti di ingenti quantitativi di droga dall’estero mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, camorra e della mafia foggiana.Colafigli era tra i fondatori del gruppo criminale che ha seminato il terrore per un ventennio nella Città Eterna, tra la fine dei Settanta sino ai primi anni Novanta. Per questo motivo si era guadagnato un personaggio nella popolarissima serie tv Romanzo Criminale, il “Bufalo”.