Tragedia in mare a Crotone: ci sono due fermi
Sono almeno 61 i morti e decine i dispersi nell’ennesima tragedia in mare avvenuta ieri sulle coste calabresi, nella frazione Steccato di Cutro, nel crotonese. Una imbarcazione con a bordo numerosi migranti infatti, si è spezzata a un centinaio di metri metri dalla riva causando una strage: 61 sono i cadaveri recuperati, ma le vittime potrebbero essere molte di più, probabilmente un centinaio, tra cui tanti bambini. Quattordici sono quelli recuperati tra cui due gemellini di pochi anni ed un piccolo di pochi mesi. Le vittime minorenni hanno un’età compresa tra i 13 anni e gli otto mesi. Solo in 82 si sono salvati.
Intanto altre due persone sarebbero state fermate con l’accusa di essere stati gli scafisti dell’imbarcazione. Le due persone che sarebbero in stato di fermo si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri.
Il barcone, partito quattro giorni prima da Izmir, in Turchia, con un carico di cittadini iracheni, iraniani, afghani e siriani, era stato individuato nella serata di sabato da un aereo del servizio Frontex. Dal porto di Crotone hanno preso il mare due unità della Guardia di finanza, ma le pessime condizioni – con mare forza 3-4 – hanno obbligato gli equipaggi a rientrare. Ieri, poi, verso le 4, una telefonata internazionale, proveniente probabilmente dalla stessa imbarcazione, ha provato a dare l’allarme alla Sala operativa del Gruppo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia. Il telefonista, però, a causa di un inglese stentato, non ha fornito indicazioni utili, ma gli operatori hanno comunque capito che poteva essere accaduto qualcosa di grave ed hanno dato l’allarme. Quando sono giunti sul posto, i soccorritori si sono trovati davanti uno scenario di morte, con la la tragedia che si era già consumata.
L’ipotesi più probabile è che il barcone di legno si sia infranto contro uno scoglio sommerso ad un centinaio di metri dalla riva, rimanendo in balia delle onde che l’hanno spezzato.
La Procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta per ricostruire la dinamica della tragedia, ipotizzando i reati di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.