Tragedia Marmolada, riprese le ricerche con droni: all’appello mancano 13 dispersi
Sono riprese le ricerche dei dispersi sulla Marmolada dove domenica un seracco si è staccato dal ghiacciaio e ha travolto gli alpinisti che stavano salendo in vetta. Sono sette le vittime restituite finora dall’enorme massa di ghiaccio e roccia, tre identificate: Filippo Bari, 27 anni, di Malo (Vicenza), Tommaso Carollo di Thiene, altro comune del vicentino, e Paolo Dani, 52 anni, di Valdagno di Vicenza. I feriti sono otto, due dei quali in gravi condizioni. Mancano all’appello 13 persone, di cui tre straniere. Sollievo invece per cinque escursionisti, che si sono fatti vivi nella seconda giornata di ricerche.
Il bilancio di quella che è già passata alla storia come la più grave tragedia della montagna italiana, è ancora parziale. La speranza di trovare ancora qualcuno vivo si affievolisce di ora in ora. Soccorritori e scienziati concordano sul fatto che la probabilità di un crollo del ghiacciaio sommitale di punta Rocca fosse ipotizzabile da almeno due mesi. Quella stessa montagna che ora intimorisce anche gli stessi soccorritori, costretti a interrompere ieri per alcune ore le ricerche a causa del maltempo, e indotti ad agire con estrema cautela su una superficie insidiosa e a rischio di ulteriori crolli. Dato il pericolo di inviare personale via terra, le ricerche continueranno con l’utilizzo di quattro droni, due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco precipitato. E non è escluso che domani intervengano anche unità cinofile. L’intera montagna in territorio Trentino è chiusa, secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard.
Aperta un’inchiesta per disastro colposo mentre scatta l’allerta anche dal lato opposto delle Alpi: in Val Ferret cresce il rischio di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco.
Ieri a sostenere la comunità dei soccorritori, e a esprimere vicinanza ai territori colpiti, è giunto anche il premier Mario Draghi. “Oggi l’Italia piange queste vittime” ha detto il capo del governo invitando ad intervenire affinché queste cose non accadano più.