Tragedia nel ciclismo: Morto Michele Scarponi
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Tragedia nel ciclismo italiano: Michele Scarponi è morto questa mattina in un incidente stradale mentre si allenava a Filottràno alle porte di Ancona, suo paese natale. E’ stato travolto da un furgone, il cui autista, a quanto pare, non avrebbe dato la precedenza.
L’uomo è accusato di omicidio colposo. Subito è stato attivato il 118, la centrale operativa ha provveduto ad inviare un’ambulanza che in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell’intervento. Nel frattempo, da Torrette, si alzava in volo l’elicottero, ma purtroppo l’anestesista rianimatore non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Scarponi era nato il 25 settembre 1979 ed era soprannominato ‘l’Aquila ‘ per le sue doti di scalatore. Professionista dal 2002, aveva vinto nel 2009 la Tirreno-Adriatico e nel 2011 il Giro d’Italia grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Contador. Ieri aveva concluso al quarto posto il Tour delle Alpi, dove aveva vinto la prima tappa. Attualmente all’Astana, ne era stato nominato capitano per il prossimo Giro d’Italia. Lascia la moglie e due gemellini in tenera età. Sconvolti i colleghi, il Coni dispone 1’ di silenzio in tutte le manifestazioni sportive.
“Era un atleta forte, il destino è stato scritto davvero male”, questo invece il commento del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. “Quando stamattina mi ha chiamato il presidente Di Rocco non volevo crederci, sono quelle notizie che ti lasciano basito, ti fanno solo piangere e pensare che siamo appesi a un filo”, ha detto Marco Cassani, ct della Nazionale di ciclismo: “Aveva sempre il sorriso sulle labbra, era l’ottimismo fatto persona . La sua professionalità l’ha portato alla disgrazia di oggi, ieri ha concluso il Tour of the Alps ed oggi era già in bicicletta. In questo momento penso non tanto al corridore ma all’uomo con a casa una moglie e due gemellini”.