Tre anni senza Giulio Regeni: 100 piazze lo ricordano
Mentre le indagini sono ad un punto fermo e la verità fa fatica a venire a galla, ricorre il terzo anniversario dalla scomparsa di Giulio Regeni. Esattamente tre anni fa, infatti, sparì a Il Cairo il giovane friulano, che in Egitto stava preparando una ricerca sui sindacati di base per conto dell’università di Cambridge, e che nelle ore successive è stato torturato e ucciso. Il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio sulla strada che collega Il Cairo con Alessandria d’Egitto.
L’Italia oggi ricorda Giulio con circa 100 diverse manifestazioni organizzate in omaggio del giovane: sono oltre 100 le piazze che hanno aderito all’appello di Amnesty International ricordandolo in qualche modo. Dilaga l’hashtag #3annisenzagiulio e stasera a Fiumicello, paese natale del ricercatore, si terrà una fiaccolata presenti i genitori e il presidente della Camera, Roberto Fico, oltre ad esponenti della cultura e dello spettacolo. L’appuntamento a Roma è davanti a Montecitorio.
Intanto, nonostante la cortina di silenzio e di depistaggi calata dall’Egitto sulla vicenda, una prima importante svolta è arrivata lo scorso 4 dicembre, quando la Procura di Roma ha indagato cinque 007 egiziani. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri del Ros, dallo Sco, e all’apertura dell’indagine dei pm capitolini, si è giunti ai nomi di chi il 25 gennaio di tre anni fa avrebbe sequestrato il giovane ricercatore italiano mentre si trovava in una stazione della metropolitana.