Trento, Fugatti firma il decreto di abbattimento: uccisa l’orsa Kj1

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Nessuna via di scampo per KJ1. È stata uccisa l’orsa ritenuta responsabile dell’aggressione a un turista francese di 43 anni nei boschi di Dro il 16 luglio e ritenuta un esemplare pericoloso. “È stata data esecuzione al decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare tramite abbattimento”, annuncia la Provincia in una nota. Tra le motivazioni la pericolosità dell’esemplare, classificato ad “alto rischio”, per aver avuto 7 interazioni con l’uomo, in 23 anni di vita. Ad attuare il decreto una squadra del Corpo forestale Trentino.

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dopo aver revocato ieri le precedenti ordinanze, sospese dal Tar, ha firmato un decreto di abbattimento per la soppressione immediata dell’orsa Kj1, responsabile dell’aggressione a un 43enne francese avvenuta il 16 luglio a Naroncolo (Dro), in Trentino, mentre era con i suoi cuccioli. Decreto attuato a tempo di record.

I timori dell’Oipa si sono concretizzati. Nei giorni scorsi l’Organizzazione internazionale protezione animali si era detta preoccupata proprio “per l’eventualità che il presidente Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti”, potesse firmare a breve “un decreto di abbattimento della mamma orsa, con al seguito tre cuccioli, presunta colpevole delle ferite riportate agli arti dal turista francese in escursione solitaria sabato scorso a Dro”. “L’Oipa – spiegava l’associazione in una nota – è partecipe dell’alta la preoccupazione dell’opinione pubblica nazionale per la sorte del plantigrado, colpevole solo di avere avuto un comportamento coerente con la sua etologia nel suo habitat”.

L’ENPA, insieme con Lav, Leidaa e Oipa, prima della notizia dell’uccisione di KJ1, aveva impugnato il decreto di Fugatti che disponeva l’uccisione dell’orsa e ribadito che “l’istruttoria sull’incidente di Dro è ancora incompleta” e che “il presunto via libera di Ispra è ancora avvolto dal mistero”. “Di certezza in questa grottesca vicenda ce n’è solo una: che il Tar di Trento ha sospeso le due precedenti ordinanze della Pat, accogliendo tutti i rilievi e le osservazioni da noi avanzate”. “Pur di assecondare la sua ossessione ursicida, -aggiunge ENPA- Fugatti non esita ad aprire un clamoroso quanto inaccettabile conflitto con la giustizia amministrativa. Abbiamo presentato un accesso agli atti per conoscere e impugnare il parere dell’Ispra, per cui sarebbe quanto meno doveroso attendere che i portatori di interesse possano avere accesso a questa documentazione”.

Anche la LEAL aveva depositato un’istanza cautelare “per fermare l’uccisione dell’orsa Kj1”. “Le tempistiche, -denuncia la Lega Antivivisezione-, l’ora tarda in cui è stato emesso il decreto di abbattimento confermano il piano scellerato: cattura e radiocollaraggio per localizzare l’orsa in qualsiasi momento, decreto di abbattimento in rapida sequenza per evitare i contrattempi delle istanze cautelari, ricordiamo che possibili vittime del decreto di abbattimento sarebbero anche i tre cuccioli di Kj1. Senza la madre avrebbero possibilità di sopravvivenza ridotte”.