UE: Juncker parla di ripresa economica e ringrazia l’italia sull’immigrazione
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Il Parlamento europeo è riunito in seduta plenaria a Strasburgo per fare il punto sullo stato dell’Unione Europea. Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha aperto la seduta, affrontando diversi temi, dall’emergenza immigrazione, ai vaccini alla situazione economica. Parlando di migrazione Juncker ha reso merito all’Italia, ringraziandola per il lavoro svolto e la grande generosità e ha ribadito la necessità di porre fine con la massima urgenza alle condizioni di accoglienza in Libia dei migranti, condizioni definite scandalose e per le quali l‘UE ha una responsabilità comune. “L’Europa non è una fortezza, è e resterà il continente della solidarietà per quelli che hanno bisogno di un rifugio”, ha detto il presidente della Commissione europea, che ha reso noto che alla fine del mese la Commissione farà una serie di proposte sui rimpatri, la solidarietà con l’Africa e l’apertura di vie legali.
Juncker è poi passato ad analizzare la situazione economica dell’Unione Europea, che è al quinto anno di una crescita economica, che si avvicina a quella degli Stati Uniti, con il +2,2% per la zona Euro. “Un anno fa non eravamo in un buono stato, ma l’Unione europea ha mostrato che possiamo dare risultati. Dieci anni dopo che la crisi ha colpito, l’economia europea rimbalza e il vento è di nuovo nelle nostre vele” ha detto Juncker, che ha quindi riferito i dati della ripresa, che mostrano la creazione di 8 milioni di nuovi posti di lavoro e 230 milioni di nuovi occupati, ossia più di quanti fossero prima della crisi.
Il Presidente della Commissione Europea ha anche affrontato la questione dei vaccini, definendo inaccettabile il fatto che nell’UE muoiano ancora bambini di malattie evitabili. “In Romania e in Italia dovrebbero avere accesso alle vaccinazioni senza se e senza ma” detto Juncker, ribadendo l’appoggio di Bruxelles alle misure e agli obblighi nazionali di vaccinazione.
Infine Juncker ha anche ricordato i valori su cui è stata fondata e si fonda l’Unione Europea, valori che più di mercato e denaro, sono di uguaglianza di opportunità, stato di diritto e libertà, la quale non cade dal cielo, ma per essa si deve combattere in Europa e nel mondo.