Umbria, la presidente Marini conferma le proprie dimissioni
Nessun passo indietro: Catiuscia Marini ha confermato le proprie dimissioni da presidente della Regione Umbria. L’ex governatrice lo ha reso noto tramite una lettera inviata alla presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi. Sabato scorso l’Aula aveva approvato, con il voto determinante della Marini, un documento della maggioranza che chiedeva proprio alla presidente di ritirare le dimissioni presentate in seguito all’inchiesta sui concorsi all’ospedale di Perugia nella quale lei stessa è indagata.
Nel confermare la sua decisione, la Marini parla di “percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell’Assemblea, sia di maggioranza, sia di opposizione, e non certo da ragioni personali”. La lettera si conclude con i ringraziamenti: alla presidente dell’Assemblea legislativa “per la collaborazione istituzionale di questi anni, al servizio delle istituzioni e della comunità regionale”; ai componenti dell’Assemblea legislativa e al personale di Giunta e Consiglio “che in questi 9 anni mi ha supportato con competenza, rigore e professionalità nello svolgimento del mio complesso mandato istituzionale”.
“Sto facendo da capro espiatorio per tutta l’Umbria in chiave europea. In base al codice etico del Pd non sarei nemmeno obbligata a lasciare” aveva commentato Catiuscia Marini in risposta alle polemiche sul no alle proprie dimissioni, votato sabato in aula. Quello di sabato, ha poi chiarito, “non era un voto di fiducia”; sul fatto di non essersi astenuta ha spiegato: “Ho sempre votato in aula tutti gli atti, anche quelli che mi riguardano in prima persona. Potrò tutelare il lavoro che ho fatto in questi anni e l’autorevolezza delle istituzioni che rappresento? E poi sono al secondo mandato e non mi candiderò più”.