Vaiolo delle scimmie, parte dallo Spallanzani la campagna di vaccinazione
Parte dallo Spallanzani di Roma la campagna di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. L’obiettivo è evitare ulteriori contagi e rallentare la velocità di diffusione del virus. Per il momento, riferiscono fonti ospedaliere, la vaccinazione sarà diretta ad alcune categorie specifiche: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Tutti saranno vaccinati con Imvanex, il vaccino commercializzato in Europa.
Dopo le preoccupazioni per la risalita dei contagi in tutto il mondo, l’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) ha esteso dunque le indicazioni d’uso anche per il vaiolo delle scimmie. Indicato a partire dai 18 anni la vaccinazione prevede due dosi a distanza di almeno 4 settimane e a 28 giorni una dall’altra. Una seconda circolare ha stabilito l’assegnazione delle prime quote del vaccino antivaiolo Jynneos in seguito all’arrivo della prima tranche da parte della Commissione Europea.
In questa prima fase, dopo aver sentito il parere delle Regioni e delle province autonome, “si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più alto numero di casi segnalati”. In Lombardia quindi arriveranno 2000 dosi, mentre nel Lazio ce ne saranno 1200. 600 in Emilia-Romagna e 400 in Veneto. In totale, la prima tranche conta 5.300 dosi di vaccino. Ma presto ne arriveranno altre, fino a toccare quota 16mila.