Zanardi, stabile ma non si escludono eventi avversi. La Procura: nessuna distrazione alla guida
Mentre l’Italia resta col fiato sospeso, Alex Zanardi continua la sua battaglia, l’ennesima della sua incredibile vita. Le condizioni del campione bolognese sono “stabili” e le “funzioni d’organo sono adeguate”.
Ma i medici del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove Zanardi è stato ricoverato dopo l’incidente avvenuto venerdì scorso durante una staffetta in handbike, non si sbilanciano e precisano che è ancora il momento della “cautela” perché “il quadro neurologico resta grave”.
“Le condizioni attuali di stabilità generale – spiegano i sanitari del bollettino medico delle 11.30 – ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi“. Di conseguenza la prognosi dell’ex pilota di Formula 1 è ancora riservata.
Il campione paralimpico e conduttore televisivo resta dunque in terapia intensiva, in coma farmacologico, sotto stretta osservazione dopo l’intervento neurochirurgico per i traumi al cranio e al volto riportati dopo l’incidente con l’handbike finito contro un camion a Pienza venerdì scorso. “È sedato, intubato e ventilato meccanicamente”, spiega il bollettino dell’ospedale.
“Resterà così alcuni giorni ed in settimana decideremo se iniziare a sospendere la sedazione per valutarlo. Lo teniamo sedato per tenerlo stabile. Nei prossimi giorni, probabilmente tra domani o dopodomani – ha aggiunto Sabino Scolletta, direttore del dipartimento Emergenza urgenza del policlinico – decideremo il da farsi”.
Proseguono intanto le indagini. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente, a cominciare dal perché Zanardi si sia imbarcato con la sua handbike finendo, anche se per poco, nell’altra carreggiata. Il cellulare che il campione paralimpico portava con sé durante la staffetta tricolore “Obiettivo Tre” ora è sotto sequestro, così come l’handbike, che potrebbe essere sottoposta a esami tecnici per ricostruire l’impatto con il camion, in particolare per definire i punti di urto tra i due mezzi. Ma in Procura non risulta alcuna distrazione che possa aver causato instabilità. “A noi non risulta che Zanardi avesse in mano il cellulare al momento dell’incidente”, ha dichiarato il pm di Siena Salvatore Vitello. In alcuni filmati acquisiti e già visionati, si vede che poco prima dello scontro Alex stringeva le mani sui suoi manubri mentre percorreva in discesa la strada vicino a Pienza dove è stato poi travolto.
Tesi corroborata anche da Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che seguiva la manifestazione cicloamatoriale e che ha realizzato il video del momento dell’incidente di Zanardi e immediatamente consegnato agli inquirenti. “Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto” – ha dichiarato Maestrini – “Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani – dice -, al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell’incidente. Diverso tempo dopo l’impatto il cellulare squillava dal vano dell’handbike ed è stato preso dai carabinieri”.