Caso Henao, il corpo non si trova. Inquirenti via dal Costo Vecchio
Due giorni di scavi profondi anche metri e di lunghe perlustrazioni persino con l’ausilio di cani molecolari, non hanno dato gli esiti sperati. Quel corpo della statunitense di origine colombiana, Ana Maria Henao, cercato anche per dare consolazione a familiari che da mesi reclamano solo la verità, al momento non si trova. E così il pool investigativo, oltre una trentina di persone, presente sul Costo Vecchio di Cogollo del Cengio, ha deciso di sospendere tutto in attesa di rivedere la strategia d’indagine.
Come prassi che sia in un coordinamento di forze che coinvolge la polizia italiana, quella spagnola e persino l’Fbi, c’è il più stretto riserbo sull’evoluzione degli indagini, ma quello che è trapelato è che prima di continuare a scavare serve probabilmente rivalutare l’intera situazione e quel viaggio che il marito David Knezevic, 36enne serbo, ha compiuto a bordo di un’auto Peugeot presa a noleggio da Madrid sino a Belgrado. Un viaggio che ha avuto anche altre fermate, dapprima in Spagna – dove già ci sono stati degli approfondimenti – e poi appunto in Italia e precisamente a Cogollo dove è certo che Knezevic sia transitato benché – come diversamente era trapelato – non sia stato lui stesso a menzionare il posto, ma il segnale satellitare del veicolo. Di pari passo l’attività investigativa – così spiegano voci vicino alla famiglia di lei – continuerà anche cercando di far luce su quelle strane manovre che l’uomo avrebbe compiuto nel tentativo di far sparire ingenti somme di denaro tali da giustificare una disponibilità economica ben inferiore a quella attesa: se per crearsi un polmone utile ad una possibile fuga o più semplicemente per dover concedere meno all’ex moglie in vista della chiusura di un complicatissimo divorzio, questo ancora non è chiaro.
Torna così la quiete nel piccolo paese dell’alto vicentino dove però è difficile lasciarsi tutto alle spalle: le ricerche sono state sospese, ma non è detto che futuri sviluppi anche a breve termine non possano riportare nuovamente tra questi boschi ai piedi dell’Altopiano. Fitti come il mistero di una vicenda complessa dove, oltre al dolore per il caso umano, si aggiungono dubbi tutti vicentini sul perché in un viaggio di oltre 7mila chilometri, l’ex marito della 40enne ereditiera abbia fatto tappa proprio a Cogollo del Cengio.