Dardi di balestra scagliati contro gatti: ora la “caccia” è al responsabile
La crudeltà di certi gesti (disumani) sconsiderati che mettono in pericolo l’incolumità degli animali trova un nuovo crudo e incomprensibile esempio nella cittadina di Creazzo, dove sono intervenute le guardie zoofile di Enpa Vicenza in soccorso di alcuni gatti domestici presi di mira da qualcuno, maneggiando a quanto emerge una balestra.
Raccapricciante l’immagine di un felino con una freccia conficcate in fronte, fortunatamente senza sfondare il cranio e quindi con la possibilità di sopravvivenza per il malcapitato gatto, ora fuori pericolo e in via di guarigione con 10 giorni di prognosi. Poteva come minimo perdere un occhio se non la vita, solo per questione di centimetri.
L’episodio descritto risale a inizio settimana, mentre la prima segnalazione riguardante il caso di un altri gatto con buchi al ventre, su cui non si capiva l’origine con piena contezza, era datata al 3 dicembre. L’appello raccolto da Enpa Vicenza ha portato poi dalle forze dell’ordine, con la denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali. I due poveri mici colpiti con l’intenzione di uccidere, potrebbero non essere gli unici colpiti in questo mese, portando alla luce la presenza di un “maniaco animale”, armato di dardi, che gioca con la vita degli felini per divertimento o in alternativa perché infastidito dalla loro presenza.
Un’ipotesi attentamente seguita da chi sta investigando sulla vicenda, e che spiegherebbe la natura di una sorta crudele rappresaglia contro i gatti che popolano la zona. Ora, però, la “caccia” inaugurata nei giorni scorsi vede come preda proprio il responsabile di questi atti spregevoli, con parecchi cittadini creatini a fornire supporto alle indagini per consegnare il “balestriere” ai carabinieri. Non si tratterebbe della bravata di qualche ragazzini, visto che si cerca un uomo di mezza età in base almeno alle testimonianze raccolte.
A renderlo noto è Renzo Rizzi, a capo della squadra di guardie zoofile incaricate di porre fine a quello che viene definito come possibile “massacro” di gatti in futuro. “Le indagini delle Guardie Enpa – spiega Rizzi – sono scattate immediatamente, in base a due distinti sopralluoghi degli ultimi giorni, con collaborazione dei residenti: si sono raccolti elementi tali da formulare un’articolata notizia di reato in carico ad un cittadino, anche se ancora non si è riusciti a recuperare l’arma utilizzata; purtroppo si tratta di un tipo di balestra in libera vendita, al pari di carabine o fionde speciali utilizzate sempre più spesso da persone insensibili e violente per ferire o uccidere animali”.