Decine di casi di gastroenterite a Piana, ma è mistero sulle cause
La notizia si è diffusa ufficialmente ieri pomeriggio, 11 settembre: il Comune ha pubblicato un post sui social raccomandando agli abitanti della zona di non usare l’acqua del rubinetto a scopo alimentare o per bere, ma di utilizzare qualla in bottiglia. Del fatto è stata subito interessata Viacqua, che che gestisce il servizio idrico integrato. Alcune squadre di tecnici si sono subito attivate e hanno effettuato dei campionamenti nell’acqua in uscita dai due serbatoi presente nelle località Soldatei e Bartolomei, che servono l’abitato e che vengono alimentati dalle sorgenti della zona. Sono state anche lavate e disinfestate le captazioni. Dai primi controlli eseguiti ieri non erano emerse evidenti anomalie. Già ieri il Comune aveva effettuato anche apposita segnalazione al servizio di igiene pubblica dell’Ulss 8 Berica a cui compete l’eventuale indagine epidemiologica.
Negative le analisi di Viacqua
Entrambi i siti di stoccaggio sono inoltre forniti di sistemi con lampade Uv e dosaggio di ipoclorito di sodio per la disinfezione dell’acqua raccolta che da lì viene poi distribuita alle utenze. Le analisi sono state svolte in breve tempo presso il laboratorio di Viacqua che ha certificato come non ci sia alcun superamento dei principali parametri microbiologici (tra cui Escherichia coli e Batteri coliformi, tra le più comuni cause dei disturbi accusati da parte dei residenti). Questa mattina sono stati effettuati nuovi prelievi, sia presso i due serbatoi che lungo la rete per ulteriori accertamenti che si dovessero rendere necessari, in accordo con l’Ulss 8 Berica.
“Come riscontrato già ieri dai primi controlli – spiega il Presidente di Viacqua Federico Ginato – confermiamo l’assenza di particolari anomalie che riguardano la rete acquedottistica che serve questa zona del territorio valdagnese. Abbiamo pertanto comunicato subito gli esiti al Comune e restiamo in contatto con l’ente e con l’Ulss per fornire eventuale supporto nel caso ritenessero utile procedere ad ulteriori approfondimenti”.
I consigli del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 8 Berica
In merito, la Direzione del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 8, in attesa dell’esito degli approfondimenti in corso, con l’obiettivo di contenere la diffusione dei casi, ha diffuso una serie di misure igieniche da seguire. La prima è pvvimaente lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o se non disponibile con gel alcolico in particolare dopo l’uso dei servizi igienici, prima di mangiare o di preparare pasti e bevande; vanno lavati e disinfettati accuratamente tutti i materiali e le superfici che possano essere venuti a contatto con una persona sintomatica; va mantenuta una accurata pulizia di superfici e utensili in cucina evitando contaminazioni crociate tra cibi cotti e crudi; nell’accudire persone sintomatiche vanno utilizzate protezioni individuali (guanti e mascherina), in particolare se si assistono persone che accusano i sintomi; ogniindumento contaminato da materiale biologico vanno lavati accuratamente; ultimo consiglio è infine quello di arieggiare gli ambienti.