Lotta per la vita per la piccola Sophy, ferita nell’incidente di Cereda
Mentre due comunità – quella di Valdagno e quella di Monte di Malo – sono in lutto e attendono di seppellire i loro concittadini, ha già subito due interventi e lotta con tutte le sue forze per la vita la piccola Sophy. La bimba di otto anni è rimasta gravemente ferita nell’incidente che mercoledì ha provocato la morte a Cereda di Cornedo di Massimo Ricatti, 52enne di Monte di Malo, e della mamma della piccola, la 28enne Giulia Rossi di Valdagno. Nell’incidente è rimasto ferito anche il fratellino di Sophy, Daniel, di soli 8 mesi, che però non è in pericolo di vita.
Per Sophy, trasportata in elicottero all’ospedale di Vicenza dopo lo schianto e ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica guidato dal dottor Massimo Bellettato, fanno il tifo in tanti anche sui social e con l’hashtag #forzaSophy lanciato dal suo papà Marco Bullo, è nato anche un gruppo.
La piccola è stata sottoposta ad un secondo intervento chirurgico, dopo quello di ieri che è servito per per ridurre una emorragia. Entrambi sono andati bene e sono serviti a stabilizzare le condizioni della piccola. Per la bimba, le prossime ore sono quindi decisive.
“Sophy è uscita indenne anche stavolta dalla seconda operazione appena subita alla parte lombare della schiena – ha scritto il papà venerdì pomeriggio sul suo profilo – è sempre stata stabile e non ha praticamente perso sangue”.
Bullo ribadisce che la bambina non è fuori pericolo “ma comunque più passa il tempo e più ci si avvicina”. “#Forzasophy che sei una roccia, tra poco tornerai da me ne sono sicuro, non puoi essere arrivata fin qui per niente, ti voglio troppo bene e tra non molto ti riabbraccerò ne sono certo” scrive il suo papà. “Non lasciarmi Sophy ti prego sii forte. Dai che ce la fai sei immensamente grande piccola mia” aveva scritto ieri a una manciata di ore dopo l’incidente, scatenando la solidarietà di tantissime persone che pregano per la piccola. Il sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi, ha subito dopo l’incidente messo a disposizione i servizi sociali per aiutare i due bimbi rimasti senza mamma.
Intanto sul sinistro è stata aperta un’inchiesta della magistratura.