Maltempo, il giorno dopo: alberi nel Retrone, su Pasubio e Grappa le maggiori precipitazioni
Il giorno dopo le fortissime e prolungate piogge di ieri, e in attesa di una nuova ondata (più lieve) domani, nel vicentino si fanno i conti con gli strascichi lasciati dal maltempo.
Gli eccezionali accumuli d’acqua
In Veneto i quantitativi maggiori di precipitazioni registrati ieri, secondo i rilevamenti Arpav, si sono registrati nella zona del Pasubio (Valli del Pasubio 159 millimetri di pioggia in 24 ore e Castana-Arsiero 156 millimetri). Peggio è andata solo sul versante nord del massiccio del Grappa: a Valpore – Seren del Grappa (come segnala l’assessore regionale alla protezione civile Giampaolo Bottacin) si è registrato ieri il record storico di 174 e 247 millimetri sulle precipitazioni cadute rispettivamente in 3 e in 6 ore.
Oggi, mercoledì 9 ottobre, a Vicenza i vigili del fuoco hanno operato tra Ponte San Michele e Ponte delle Barche lungo il Retrone a Vicenza per rimuovere tre alberi ad alto fusto sradicati e finiti di traverso lungo il corso d’acqua, probabilmente a causa della piena del fiume per il maltempo di ieri. Due squadre dei vigili del fuoco con personale speleo alpino fluviale sono all’opera per tagliare i rami e i tronchi delle tra piante, che vengono man mano recuperati nei pressi degli archi del Ponte delle Barche, da un camion gru dotato di ragno. Le operazioni dei vigili del fuoco di rimozione delle piante proseguiranno presumibilmente per tutta la giornata di oggi.
Le impressionanti cascate d’acqua a Valstagna
Fra le aree più critiche, ieri quella di Valstagna, che ieri ha accumulato 192 millimetri di pioggia in circa 8 ore. Qui sopra il video di Vittore Zannoni della situazione in centro a Valstagna ieri pomeriggio. Sotto invece un altro video, di Jacopo Bombieri, che mostra la situazione, sempre ieri pomeriggio, lungo la strada che da Valstagna sale verso Foza nell’Altopiano dei Sette Comuni: sulla carreggiata sono precipitate vere e proprie cascate d’acqua, che poi si sono incanalate nel torrente Valstagna e nella valle della Miela (come ha spiegato Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa) che poi sfocia a sua volta sul fiume Brenta.
Comunità Montana del Grappa in difficoltà
Fra le zone più in sofferenza ieri, in Veneto, la Comunità Montana del Grappa (foto sotto): ieri infatti le eccezionali precipitazioni hanno provocato un cedimento della strada su Via per Schievenin con conseguente rottura della condotta della Comunità che dalla Sorgente Tegorzo, in località Schievenin del Comune di Setteville (ex Quero-Vas) porta l’acqua al centro di Quero, a Campo di Alano di Piave e al Serbatoio Monfenera in Comune di Pederobba, a servizio dei Comuni dell’area del Grappa. I tecnici stanno lavorando ininterrottamente da ieri, in stretta collaborazione con il Genio Civile, la Protezione Civile e l’Amministrazione Comunale, per cercare di mantenere attiva l’erogazione dell’acqua potabile con fonti alternative e affrontare le problematiche causate dagli smottamenti.
Alto Trevigiano Servizi, gestore della risorsa idrica, non ha escluso l’infiltrazione di acqua torbida all’interno delle reti proprio a causa delle intense precipitazioni e della rottura della condotta. A scopo precauzionale, nelle sole località di Quero, Carpen, Santa Maria e Campo di Setteville è stato quindi consigliato l’utilizzo dell’acqua per soli usi civili e di bollire l’acqua da utilizzare per uso alimentare. Ai cittadini è stato anche chiesto di utilizzare l’acqua con moderazione per permettere ai tecnici di gestire al meglio questa situazione di emergenza.