Nubifragio e grandine. Chiesto lo stato di calamità naturale
Inizia a capirsi solo quest’oggi l’enormità dei danni causati dalla bomba d’acqua e dalla grandine che ieri sera si sono abbattuti a Marano. Per tutta la notte vigili del fuoco, protezione civile e volontari si sono dati da fare per sgomberare seminterrati e locali allagati. Nella mattinata odierna il sindaco Piera Moro ha chiesto lo stato di calamità naturale per Marano, che verrà valutato nel pomeriggio da un ispettore regionale.
Dopo le 21.30 di ieri sera a Marano sono caduti addirittura 65 millimetri d’acqua in un’ora. Un’enormità se si considera che la piovosità media mensile è di 110 mm. Una vera e propria bomba d’acqua che abbinata anche alla grandine caduta (chicchi grandi come vere e proprie noci) ha causato una situazione disastrosa in tutto il comune.
Nessun quartiere di Marano è stato risparmiato. Sono stati allagati molti degli interrati di via Prole, via Milano, via Venezia, via S. Vincenzo, via S.Lucia, via Pasubio, via Pietro Berto, Piazza Silva, via IV Novembre, via Vittorio Veneto, via De Gasperi, via Pascoli. Anche la mensa della scuola materna Santa Lucia, la mensa delle scuole Primarie, gli archivi dei Servizi Sociali, la palestra della scuola materna sono stati allagati.
Alle 21.30 di ieri il sindaco ha attivato il C.O.C., Comitato Organizzativo Comunale, mettendo in campo la squadra di Protezione Civile convenzionata con il comune di Marano, la squadra di operai comunale, il comando Carabinieri di Thiene, la protezione civile ambientale allertata dal sindaco di Schio su richiesta del comando dei Vigili del Fuoco mediante due camion con autopompa e tre pickup con autopompa, due mezzi della protezione civile di Marano con pompe e tre mezzi del Comune di Marano. Anche la Protezione Civile di Marano è intervenuta.
Tutta la zona di via Venezia, via Prole e via Milano è stata allagata con più di 60 centimetri d’acqua, così come Santa Maria e via Pasubio. I Vigili del Fuoco hanno risposto costantemente durante tutta la notte alle chiamate arrivate per gli interventi più consistenti in via Venezia e via Prole, e dai 12 privati che hanno avuto l’allagamento nei seminterrati.
I danni materiali sono consistenti, comprese le dieci autovetture bloccate dall’ingente allagamento. Gli interventi si sono conclusi alle 5 di mattina con il rientro di tutti i mezzi dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
Questa mattina alle 07.20 il Sindaco, il personale comunale, il capo squadra della Protezione Civile si sono recati in URP per la raccolta delle segnalazioni sugli allagamenti nelle abitazioni private o su altri danni presenti nel territorio del comune, intervenendo in più situazioni ancora in sofferenza o in fase di sanificazione degli ambienti della mensa scolastica e scuola dell’infanzia di via Santa Lucia.