Rissa in via Dante, questa mattina testimoni convocati in caserma
Continuano le indagini dei carabinieri sull’aggressione avvenuta martedì intorno a mezzanotte in via Dante, a Thiene. Protagonisti un professionista thienese, Luca Carollo, e i titolari di un kebab della via. Ieri i militari hanno depositato i loro rapporti sull’accaduto in procura, e l’indagine continua: stamattina in caserma verranno sentiti alcuni testimoni dei fatti.
Dopo il fatto Carollo aveva denunciato l’accaduto con un lungo post sulla pagina Facebook “Sei di Thiene se..”, segnalando di essere stato picchiato da quattro stranieri tra cui il titolare del negozio e di essere stato minacciato “con un machete”. Sul posto erano intervenuti i militari, che avevano provveduto a sedare gli animi. Il giorno successivo sia il thienese che i titolari del kebab si sono denunciati a vicenda, in caserma in via Lavarone. Quello che sinora i carabinieri – guidati in questi giorni dal tenente Federico Seracini in sostituzione del capitano Davide Rossetti – danno per assodato sono tre elementi (visto che le due versioni su altri punti non coincidono): il primo è che vi è stato un diverbio nato per futili motivi; il secondo è che Carollo avrebbe dato un colpo alla vetrina del negozio di kebab, danneggiandolo; il terzo è che vi è stata un’aggressione con un paio di pugni e che Carollo è stato minacciato con un coltello. Il thienese ha il referto del pronto soccorso, dove è andato a curarsi il giorno dopo il fatto. Dai riscontri dei militari non risulta invece nessun machete e anche il numero di aggressori verosimilmente per i carabinieri non sarebbe di quattro come dichiarato pubblicamente da Carollo ma probabilmente di due soltanto.
Ma alcuni testimoni, anche sui social, danno una versione molto diversa di quanto accaduto. Tra questi Matteo Binetti, titolare della pizzeria Basilico Fresco sempre in via Dante a Thiene. Lo chef nel suo post smentisce in parte quanto dichiarato da Carollo, sostenendo che questi – in stato di ebbrezza alcolica – passando per la via con due amici di punto in bianco ha iniziato a sferrare pugni sul vetro del kebab. Le verifiche dei militari serviranno a definire con precisione l’accaduto e le varie responsabilità.