Sabato l’addio ad Andrea a due settimane dalla tragedia nel cantiere di Sottomarina


Nel giorno della festa della donna, sabato 8 marzo, saranno proprio la madre, le due sorelle e la nonna di Andrea Canzonieri a ricevere tutto l’affetto e il calore possibili. In quello che costituirà il momento dell’addio terreno a un figlio, fratello e nipote strappato alla vita in una tragico attimo da un incidente sul luogo di lavoro. E’ giunto infatti nelle scorse ore il tanto atteso nulla osta dalla Procura di Venezia che concede la disposizione della salma del ragazzo di 22 anni ai familiari di Andrea, che sarà dunque sepolto a due settimane dalla sua morte improvvisa, avvenuta in un cantiere edile di Chioggia a Sottomarina.
La cerimonia si svolgerà nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Villaganzerla alle 14, nel territorio amministrativo di Castegnero. Proprio nella frazione, da circa 5 anni, il giovane vicentino – era nato a Noventa nel 2003 – ha vissuto con la madre Alessia Bettini e la sorella minore, la maggiore invece risiede in una paese del Veronese.
Operaio in trasferta a Chioggia morto in cantiere: il 21enne colpito in testa da una lastra
Un lutto atroce che ha improvvisamente, dallo scorso venerdì 21 febbraio, toccato anche la vicina comunità di Barbarano Mossano, dove i tre fratelli sono cresciuti frequentando le scuole locali. Pur rimanendo in attesa degli esiti future delle indagini, i rilievi dei tecnici di Spisal dell’Ulss 3 hanno ricostruito la dinamica dell’infortunio mortale. Una lastra di ferro e legno, di quelle utilizzate per le fisare il calcestruzzo e del peso di 200 chili circa, avrebbe travolto il ragazzo, schiacciandolo senza lasciargli scampo. Non era fissata adeguatamente, e su questo verte il nodo cruciale dell’indagine.
Ogni tentativo di soccorso si era purtroppo rivelato vano nei confronti di Andrea, morto sul colpo per le lesioni interne subite. L’eliambulanza del Suem 118 fatta partire verso il litorale adriatico, pronta per ripartire verso l’ospedale più vicino, quel giorno – erano circa le 11.30 del mattino – fece rientro alla base con un desolante “codice nero”. Per l’incidente accaduto nel cantiere di via Marco Polo risulta un solo indagato, come atto dovuto: è l’impresario della ditta di costruzione che aveva assunto il giovane vicentino da poche settimane.
Domani sera, alle 19, la veglia di preghiera in memoria di Andrea, che precederà la liturgia della resurrezione di sabato. Il feretro raggiungerà la chiesa di Villaganzerla direttamente dall’ospedale di Chioggia, dove nei giorni scorsi è stata effettuata l’autopsia richiesta dalla Procura veneziana. “Chi ti ha conosciuto sa che da oggi il cielo è più prezioso”: con questa frase che accompagna una foto di Andrea Canzonieri sorridente, i congiunti lo ricordano e lo salutano.