Si fabbrica un fucile in casa e gli esplode in mano: finisce in ospedale e viene arrestato
Si arma di esplosivi artigianali e si fabbrica in casa un fucile “fai da te”. Solo che gli esplode in mano alla prima prova: un 34enne di Tezze sul Brenta lunedì pomeriggio ha riportato lesioni e ustioni al volto e alle mani, ne avrà per un mese. Inoltre, i carabinieri intervenuti a casa sua hanno trovato il piccolo arsenale, e l’hanno arrestato per detenzione illegale di armi e munizioni.
Lunedì pomeriggio una telefonata è giunta alla centrale operativa dei militari di Bassano. Le prime informazioni raccolte dai carabinieri di Rosà parlavano di un incidente relativo al maneggio di esplosivi. Quindi, il personale dell’Arma ha effettuato una perquisizione nell’abitazione del diretto interessato per la ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente. E ne hanno trovati: c’era un fucile “clandestino” di fabbricazione artigianale del C.M.F. , oltre a polveri ed altro materiale non detenibile senza autorizzazione di polizia. La produzione poco accurata e assolutamente non autorizzata aveva fatto si che la culatta (parte posteriore dell’arma) non reggesse alle pressioni di sparo, esplodendo contro il 34enne e causandogli lesioni multiple al volto ed alla mano destra guaribili in 30 giorni. L’uomo è stato medicato e poi arrestato. E’ ai domiciliari e verrà giudicato per direttissimo. Fra l’altro già stato colpito in passato dal divieto prefettizio di detenzione di armi e munizioni per comportamenti precedenti in materia di armi non rispondenti a criteri di legge.