Si fingono sordomuti per chiedere l’elemosina: fermati tre minorenni rumeni
Si fingevano sordomuti per toccare la sensibilità dei passanti e chiedevano un contributo a favore dei bambini poveri. Uno stratagemma per spillare euro ai cittadini di Vicenza dal cuore tenero, messo in atto da tre astuti minori di nazionalità rumena, fermati e multati dalla polizia locale berica stamattina in pieno centro, in corso Palladio. Al comando urbano del capoluogo, nei giorni precedenti, erano giunte più segnalazioni riguardo all’attività sospetta del gruppetto, al quale è stata sequestrata la somma di 125,87 euro ritenuta il ricavo di appena un paio d’ore di accattonaggio truffaldino.
Il trio, da quanto emerge, millantava l’apertura di un centro destinato ai bambini poveri e/o disabili richiedendo un aiuto concreto ai tanti frequentatori del centro storico, di passaggio al mattino. Sembra che rilasciassero una sorta di ricevuta – ovviamente rivelatasi fasulla – al fine di dare una parvenza di veridicità alle richieste benefiche. Un cartello, la finzione a rotazione di essere portatori di handicap, e magari occhi languidi per commuovere la vittima di turno di raggiri sì da pochi euro ciascuno ma socialmente deplorevoli.
Gli agenti della polizia locale, una volta raggiunti i colpevoli della condotta illecita, hanno avvicinati e identificati i tre minori, per verificare come da procedure l’esistenza o meno dell’associazione benefica indicata nei “bollettini” dai ragazzi rumeni. Una volta accertata la truffa, è scattata la sanzione di 50 euro per mendicità molesta e il sequestro della somma “guadagnata” con l’inganno. Nulla di più hanno potuto fare gli uomini in divisa, se non (magari) riservare una solenne ramanzina al gruppetto di apprendisti “delinquentelli” in erba. Basterà?
Da parte dell’amministrazione comunale di Vicenza e del comando di polizia urbana, intanto, emerge l’invito ai cittadini di prestare attenzione raccolte di denaro di dubbie origini e finalità.