Uccide la compagna a colpi di pistola. E’ caccia al killer
ORE 12 – L’auto parcheggiata a fianco del cadavere di una giovane donna è risultata quella da dove è il killer è fuggito. Il quale, quindi, si è dileguato a piedi e non è stato ancora rintracciato dalle decine di agenti e militari dispiegati sulle sue tracce. Intanto è stato reso pubblico il nome della vittima del femminicidio: Tamiya Dugalic di 32 anni, residente ad Orgiano. Di nazionalità serba così come l’omicida, suo marito (40 anni), tutt’ora ricercato e nel passato recente già oggetto di ordinanze restrittive in seguito ad atti persecutori nei confronti della stessa donna. Avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Il tragico evento, una vera e propria esecuzione, si è consumato proprio all’interno dell’abitacolo dell’automobile dopo un probabile litigio.
ORE 9.30 – Tre colpi d’arma da fuoco sentiti chiaramente dai residenti della zona, poi un’automobile che spalanca lo sportello via lasciando un cadavere sull’asfalto. A perdere la vita a causa degli spari alla testa una 32enne straniera, di origine serba. Ci sarebbero pochi dubbi sull’identità del killer che stamattina ha freddato una donna a Madonna di Lonigo, in base alle testimonianze raccolte da numerosi cittadini che in quell’ora stavano uscendo dalle loro abitazione e recandosi al lavoro. Si tratterebbe del compagno della vittima che, colto verosimilmente da un raptus improvviso, ha sparato alla donna da distanza ravvicinata, scaricandola sul ciglio della strada e ripartendo di gran carriera, non è noto se a piedi o al volante della stessa vettura.
Al riguardo informazioni stringate sul terribile episodio, accaduto stamane intorno alle 8 in una zona residenziale a ridosso dell’aperta campagna, in territorio leoniceno. Dell’uomo considerato l’autore del folle atto non si conoscono nè i movimenti nè le intenzioni, e risulta ricercato da decine di elementi della forze dell’ordine attraverso posti di blocco e avvisi inoltrati a Lonigo e nel circondario. L’omicida potrebbe portare ancora con sè l’arma usata per compiere il delitto, e si teme un ulteriore gesto di disperazione.
Non sono noti, al momento, i nomi delle persone coinvolte. Sul posto della tragedia, nella piccola frazione in via Campistorti, i carabinieri della compagnia di Lonigo.
Notizia in aggiornamento