Spettacolando – “Don Juan”, un Don Giovanni messo a nudo al Teatro Comunale di Vicenza
Al Teatro Comunale di Vicenza nel weekend che apriva il carnevale Johan Inger, artista e coreografo svedese, ha messo in scena con Aterballetto – all’interno della rassegna Danza in Rete – la storia del più noto seduttore di ogni tempo: don Giovanni.
Una moltitudine di letti che sbattono sul palco detta i tempi della seduzione. Un mito che viene innalzato al solo scopo di essere scaraventato a terra, senza attenuanti. Un alternarsi di maschere e di intrighi a cui il sentore nordico non lascia scampo.
L’arte del ballo prova ad alleggerire alti e bassi di un personaggio al centro di un intrigo amoroso dal quale viene progressivamente schiacciato.
In un gioco di luci precise e crude, non c’è spazio per il dubbio, per la magia della attrazione, è solo incapacità di conoscere e rispettare i sentimenti: a cominciare dai suoi.
In un mondo in cui il porno si confonde con l’amore, nutrito dall’ambizione di uscirne vincente, l’originale partitura di Marc Álvarez lo riposiziona dove merita di stare. Don Giovanni combatte senza tregua con l’illusione di palesarsi migliore di quanto sia. Sale al cielo distribuendo coriandoli a chi relega a comparsa, ma viene picchiato senza pietà da chi gli sta intorno. I tempi sono ancora scanditi da materassi in bilico che cadono come fredde pugnalate: Don Giovanni ride ma di lui non restano che ceneri.
Paolo Tedeschi