Spettacolando – Vicenza Jazz 2025: musica per trasformare l’errore in bellezza


Si svolgerà dal 15 al 25 maggio la XXIX edizione di New Conversations – Vicenza Jazz, con la direzione artistica dell’irrinunciabile maestro Riccardo Brazzale, che tornerà a suonare sul palco alla guida della Lydian New Call. “Elogio dell’errore” è il tema di quest’anno.
E’ sempre bene ricordare che il festival è prodotto dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza ma è realizzato in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, un partner che ha sempre dimostrato attenzione, professionalità e infinita passione.
Quasi un trentennio di crescita continua che ha portato Vicenza a essere riconosciuta in tutta Europa non solo per l’architettura e le aziende di geniali imprenditori, ma per il prestigio dei musicisti saluti sul palco. A citarne qualcuno si correrebbe solo il rischio di dimenticare dei grandi nomi: certo è che anno dopo anno indimenticabili esibizioni hanno innalzato la qualità dell’ascolto e portato un respiro internazionale quasi impensabile all’inizio di quest’avventura: per due settimane c’è nell’aria un’energia frizzante da sentirsi a Parigi o a Vienna.
La novità di quest’anno è la collaborazione con Illustri Festival, altro appuntamento di rilievo per la città e vero e proprio punto di riferimento per i cultori del tema. La firma sul legame tra i due festival è dell’artista e illustratore di fama internazionale Joey Guidone, già pubblicato da testate come il New York Times e Nature.
Per dieci giorni la musica sarà l’unico filo conduttore: dal Teatro Olimpico al Comunale, dalla Basilica Palladiana a Palazzo Chiericati, dalla Chiesa di Santa Corona al Cimitero Maggiore, divenuto ormai un appuntamento fisso dei luoghi del Festival.
L’apertura vera e propria del festival è affidata il 15 maggio a una della più prestigiose realtà della musica contemporanea mondiale, il Kronos Quartet che si esibirà in anteprima al Teatro Olimpico per l’unica data italiana del tour internazionale. Di assoluto rilievo anche la serata di chiusura, il 24 maggio al Teatro Comunale, con il live di First Meeting, anche questa un’altra prima assoluta.
Le collaborazioni per la festa del jazz passano per il Cinema Odeon che per l’occasione sceglierà di proiettare pellicole a tema e soprattutto con bar e ristoranti, anche se l’elenco degli eventi collaterali è in sede di programmazione.
Merita più di un cenno il titolo scelto per quest’edizione del festival: Elogio dell’errore. A tal proposito è quasi doveroso citare le parole del direttore artistico Riccardo Brazzale, la cui autorevolezza e passione spazzano via la tentazione di addentrarsi in modeste interpretazioni.
“Il jazz, più di ogni altra musica è un linguaggio, un modo di comunicare fortemente basato sulla pratica dell’improvvisazione. In questo è una musica a suo modo imperfetta e in ciò molto simile alla quotidianità umana. Tuttavia, se anche la storia del jazz ha insegnato che l’improvvisazione è frutto di tecniche anche complesse e sofisticate, dietro l’angolo si cela sempre l’insidia dell’errore e, quasi una conseguenza, l’abilità dell’artista nel gestire l’errore, trasformandolo in occasione di creatività. Questo succederà a maggio, a Vicenza, dove musiciste e musicisti, di ogni estrazione culturale e provenienza geografica saranno invitati a cimentarsi nell’arte del trasformare l’errore in bellezza”.
Altro non si può aggiungere, se non che le prevendite sono iniziate a febbraio: tcvi.it – vicenzajazz.org sono i siti dove vedere il programma completo e acquistare i biglietti per i concerti.
Paolo Tedeschi