Bce taglia tassi d’interesse di 25 punti base. Lagarde: “Inflazione sopra il 2% per gran parte del 2025”

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La Bce ha deciso di tagliare i tassi d’interesse di 25 punti base. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende quindi da 4,50% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. E’ il primo taglio dopo il ciclo di rialzi cominciato a luglio 2022. “Abbiamo tagliato i tassi perché la nostra fiducia nel cammino dell’inflazione è cresciuta negli ultimi mesi” ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde al termine della riunione del Consiglio direttivo.

Il Consiglio direttivo al termine della riunione spiega: “Sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, è ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati. Per le prossime decisioni sui tassi la Bce si baserà sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

L’inflazione sarà sopra il 2% per gran parte del 2025: la presidente della Bce Christine Lagarde aggiunge che nell’area euro, malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata e dunque l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno.

Resta comunque una strada accidentata. “Ci saranno vari scossoni sulla strada dell’allentamento della stretta monetaria, alcuni li possiamo anticipare e predire, ma altri possono arrivare a sorpresa oppure alcuni li anticipiamo ma la portata è più grande del previsto. E’ una strada accidentata e i prossimi mesi saranno altrettanto, lo sappiamo – ha aggiunto la Lagarde sottolineando – Non posso confermare che siamo in un processo di rientro dei tassi rispetto alla stretta iniziata nel 2022 ma la Bce prende questa decisione basandosi sulla fiducia di un percorso, anche se avremo bisogno a ciascun singolo passaggio di dati e analisi che confermino che siamo in una fase di disinflazione”.