Energia: al Consiglio europeo intesa al fotofinish sul gas
Un’intesa arrivata al fotofinish e che fa tirare un sospiro di sollievo: “Il Consiglio Ue ha raggiunto un accordo sull’energia. Prevalgono unità e solidarietà“. Con queste parole il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha annunciato l’accordo, sottolineando che “si è concordato di lavorare su misure per contenere i prezzi dell’energia per le famiglie e le imprese”. L’intesa – recita una nota – “pone l’accento sull’urgenza delle decisioni concrete da prendere sul gas con una serie di misure che includono la piattaforma di acquisti comuni e un nuovo benchmark complementare al Ttf”.
L’accordo è arrivato dopo quasi dodici ore di incomprensioni e tensioni, ma d’altra parte per l’Europa era fondamentale dare un segnale e raggiungere un’intesa. L’Unione di fatto salva così l’unità di fronte alla Russia e alle sue minacce proprio sul tema più spinoso, quello del gas. Il premier italiano uscente, Mario Draghi, lasciando l’Europa Building, ha sottolineato: “E’ andata bene”. Apertura da parte della Germania: “Il focus è sui fondi che già abbiamo ma sul nuovo debito vediamo che si puo’ fare.” ha dichiarato Olaf Scholz.
Questa la roap map per l’Unione Europea: entro l’inizio di novembre la Commissione – ha spiegato il presidente francese, Emmanuel Macron – “si esprimerà molto chiaramente sul price cap e andremo avanti spediti anche sulla solidarietà finanziaria. Su quest’ultimo punto, in particolare, le opzioni di Bruxelles sono due: uno Sure 2 oppure utilizzare i prestiti ancora disponibili (circa 200 miliardi) oggi nel quadro del RePowerEu, dando un po’ di flessibilità”.