In vigore i dazi al 25% annunciati da Trump. E l’Ue lancia le contromisure


Da oggi Canada e tutti i partner commerciali degli Stati Uniti devono fare i conti con i nuovi dazi del 25 percento su acciaio e alluminio, senza eccezioni o esenzioni. Quanto annunciato da Donald Trump è ora diventato realtà, anche se i dazi non hanno raggiunto il 50 per cento come aveva minacciato il Tycoon. L’aumento al 50%, annunciato sulla piattaforma social Truth, era la sua risposta alla decisione del premier dell’Ontario, Doug Ford, di imporre una tariffa del 25% sull’elettricità esportata negli Stati Uniti.
La decisione di Trump spinge subito la Commissione Europea a lanciare una serie di contromisure per “proteggere” le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall’impatto delle “ingiustificate restrizioni commerciali” decise dagli Stati Uniti d’America, che oggi hanno imposto dazi fino al 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e di alcuni prodotti contenenti acciaio e alluminio dall’Unione Europea e da altri partner commerciali. Prima di tutto, vengono imposte le misure di contro bilanciamento sospese del 2018 e del 2020. Il 1° aprile 2025, le misure di riequilibrio del 2018 e del 2020 saranno automaticamente ripristinate, una volta scaduta la loro sospensione il 31 marzo. Per la prima volta, queste misure di riequilibrio saranno attuate integralmente: saranno applicati dazi su prodotti che vanno dalle barche al bourbon, fino alle moto americane, come le Harley Davidson. Le misure aggiuntive dovrebbero entrare in vigore entro metà aprile e
riguardano una serie di prodotti industriali e agricoli.
Sul tema è intervenuta direttamente la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen: “Ci rammarichiamo profondamente di questa misura – ha detto – Le tariffe sono tasse. Sono dannose per le aziende e ancora peggio per i consumatori. Queste tariffe interrompono le catene di approvvigionamento. Portano incertezza per l’economia. I posti di lavoro sono in gioco. I prezzi saliranno. In Europa e negli Stati Uniti. L’Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le aziende. Le contromisure che adottiamo oggi sono forti ma proporzionate. Mentre gli Stati Uniti stanno applicando tariffe per un valore di 28 miliardi di dollari, stiamo rispondendo con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro. Ciò corrisponde alla portata economica delle tariffe statunitensi”.