Meta, WSJ: in arrivo migliaia di licenziamenti. Twitter richiama i dipendenti licenziati “per errore”
Meta come Twitter. Il colosso dell’informatica che controlla tra gli altri anche Facebook, starebbe per annunciare un corposo piano di licenziamenti, già a partire dalla prossima settimana. L’annuncio – secondo quanto rivelato da alcune fonti del Wall Street Journal – dovrebbe arrivare mercoledì e riguarderebbe migliaia di dipendenti. Se fosse vero, si tratterebbe della prima operazione del genere nella storia della compagnia che lo scorso settembre aveva dichiarato di avere 87.000 impiegati. Durante la pandemia Meta, al pari di altri giganti della tecnologia, aveva portato avanti un deciso piano di assunzioni, con più di 27.000 persone nel 2020 e nel 2021 e altre 15.000 nei primi nove mesi di quest’anno, di cui circa un quarto nell’ultimo trimestre. Nel frattempo, però, le azioni del colosso di Menlo Park, sono scese di oltre il 70% a causa anche del deterioramento generale della situazione economica.
Da Meta però tutto tace. Un portavoce della Big Tech ha rifiutato di commentare l’indiscrezione al WSJ, rimandando alla recente dichiarazione dell’amministratore delegato Mark Zuckerberg, secondo cui l’azienda “concentrerà i propri investimenti su un numero limitato di aree di crescita ad alta priorità”. Questo significa, aveva detto il fondatore di Facebook il 26 ottobre scorso durante un meeting con gli analisti sui conti, che “alcuni team cresceranno in modo significativo, ma la maggior parte degli altri team rimarranno fermi o si ridurranno nel corso del prossimo anno”.
Twitter intanto, che nei giorni scorsi ha licenziato circa la metà del suo personale, starebbe contattando decine di dipendenti che hanno perso il lavoro di recente, chiedendo loro di ritornare. Secondo quanto riferito da alcune fonti all’agenzia Bloomberg, alcuni di questi lavoratori sarebbero stati licenziati per errore. Altri, invece, sarebbero stati mandati via prima che la direzione si rendesse conto che il loro lavoro e la loro esperienza avrebbero potuto essere importanti per progettare le nuove funzioni del social media pensate dal neoproprietario, Elon Musk.