Benzina, speculazione sull’aumento dei prezzi. Codacons: “Esposto alle Procure”
Potrebbe esserci l’ombra della speculazione dietro l’impennata dei prezzi della benzina. Lo dice il Codacons, che nel frattempo annuncia un esposto alla Guardia di finanza e alle Procure della Repubblica di tutta Italia affinché accendano un faro sull’andamento dei prezzi alla pompa. “La benzina in modalità self ha già superato quota 1,8 al litro, mentre il gasolio in modalità servito ha sfondato la soglia dei 2 euro al litro – attacca il presidente Carlo Rienzi – tutto ciò mentre le quotazioni internazionali del petrolio sono in ribasso e non giustificano in alcun modo l’andamento dei prezzi alla pompa, al netto del rialzo delle accise”.
Così pagano le famiglie. Perché – sempre secondo il Codacons – l’aumento dei prezzi peserà per un +366 euro nel 2023. Un’autentica stangata dunque, a cui vanno aggiunti gli effetti indiretti in termini di rincari a cascata sui listini dei prodotti trasportati e sulle tariffe di una moltitudine di servizi.
Il prezzo medio è di 1,806 euro/litro. Lo riporta il Quotidiano Energia che ha raccolto i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit. Guardando ai diversi marchi, si sta in una forbice compresa tra 1,800 e 1,821 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self è a 1,867 euro/litro, con le compagnie tra 1,861 e 1,877 euro/litro. Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,947 euro/litro con gli impianti colorati con prezzi tra 1,888 e 2,025 euro/litro.