Cdm, via libera al Def. Pil in crescita: In arrivo semplificazioni su successioni, imposte di bollo, registro e ipoteca
Il Consiglio dei ministri oggi ha dato il via libera del governo al Documento di economia e finanza, meglio conosciuto come Def: il Pil del 2024 è stato fissato al +1%, poi crescerà dell’1,2% nel 2025, dell’1,1% nel 2026 e dello 0,9% nel 2027. Nel quadro tendenziale il debito inverte la rotta rispetto al sentiero di discesa indicato nella Nadef, anche alla luce del dato del 2023 chiuso, in base ai dati Istat con un calo deciso, al 137,3% del Pil.
Il Def si basa sull’accordo raggiunto venerdì scorso tra la premier Meloni e il ministro dell’Economia Giorgetti. Il testo si limita ai dati di bilancio tendenziali, senza scoprire le carte su quelli di programma. Sul tavolo c’è anche il disegno di legge per la ratifica dell’Accordo fra Italia e Albania sulla sicurezza sociale fatto a Roma il 6 febbraio scorso.
Sono previsti poi l’esame definitivo di un decreto del Presidente della Repubblica con modifiche del regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione, e l’esame preliminare di un altro decreto del Presidente della Repubblica sul regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dell’Agricoltura e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance.
In merito al Superbonus: il ministro dell’economia Giorgetti lo ha definito “un’eredità pesantissima”, ma il governo esclude l’eventualità di una manovra correttiva. “Vogliamo rispettare gli obiettivi della Nadef dello scorso autunno per una questione credibilità. Se c’è qualcosa da correggere la correggeremo ma sostanzialmente siamo in linea”, ha detto Giorgetti. Gli ultimi dati dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia), relativi a fine marzo, certificano detrazioni maturate col Superbonus per 122,24 miliardi di euro, numero che continua a crescere e destinato a salire sopra i 210 miliardi.
Le semplificazioni in arrivo Sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, è arrivato anche un decreto per semplificare le successioni e le diverse imposte per bollo, registro, ipotecarie e tributi speciali catastali che riguardano i servizi dell’Agenzia delle Entrate.