Confcommercio, doppio ponte di primavera da quasi 6 miliardi: in partenza 16 milioni di italiani
16 milioni di italiani in partenza per un giro d’affari di circa 5,5 miliardi. È quanto emerge dal Focus sui ponti di primavera – 25 aprile e 1° maggio – dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Valori che potrebbero segnare ulteriori miglioramenti se le condizioni meteo dovessero migliorare. In tal caso, si potrebbe arrivare a 20 milioni di partenze per una spesa complessiva di 6 miliardi.
Se è vero che la voglia di partite aumenta, è altrettanto vero che il budget disponibile resta inchiodato ai valori dello scorso anno, intorno ai 320 euro a persona. Per la festa della Liberazione oltre 9 milioni di italiani, un milione in più sul 2023, si metterà in viaggio verso il mare (31%). Un altro 31% sceglierà le città d’arte e i borghi, le aree interne del Belpaese e un altro 10% verso la montagna per l’ultima sciata di stagione. Rispetto al 2023 aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spinge al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Aumenta anche la permanenza media a destinazione, con 3 italiani su 10 che programmano viaggi di 4 giorni o più, un terzo dei quali unirà i due ponti restando oltre 6 giorni a destinazione.
Per il ponte del 1° maggio partiranno quasi 7,5 milioni di italiani ma le destinazioni, anche in questo caso, saranno guidate dal meteo incerto. Uno su quattro punterà al mare, città d’arte e borghi totalizzano il 22% mentre la campagna per la gita fuori porta totalizza il 14% di preferenze. Stabile la montagna. Si allarga il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: in netto calo, al 39% dal 51% del 2023, chi resterà nella zona di residenza o nella regione mentre cresce del 14% la quota di coloro che si recheranno all’estero. Previsto in calo del 10%, da 340 a 310 euro, il budget pro capite.