Confcommercio, vacanze col segno meno per 27 milioni di italiani: si riducono durata e spesa

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Un'immagine dell'Aeroporto di Venezia Marco Polo (Foto Facebook)

Covid, caro energia e crisi politica. Anche quest’anno l’estate degli italiani è condizionata da diversi fattori. Secondo un’indagine di Confcommercio con Swg, quest’anno andranno in vacanza 27 milioni di persone (come nel 2019), ma già le partenze di luglio hanno subito una brusca frenata a causa dell’aumento dei contagi di coronavirus: a fare le valigie sono state 12,3 milioni di persone rispetto alle previste 16,8 milioni.

Su agosto e settembre incidono sia la percezione di instabilità politica del Paese sia i rincari. I viaggi di 7 giorni o più si riducono di 3 milioni mentre aumentano quelli di durata media (3-6 giorni), soprattutto i mini break.

Si riduce, di conseguenza, il budget che, per le vacanze di media durata passa dai 541 euro previsti a giugno a circa 475, e da 1.252 a 1.117 euro per i viaggi più lunghi. Nel complesso – secondo l’analisi – il numero delle partenze nel trimestre preso in considerazione scende dai 52,3 milioni previsti un mese fa a 48,6 milioni stimati a oggi. In sintesi, si parte per meno giorni e si spende meno.

Per quanto riguarda le destinazioni, che sono nazionali nell’88% dei casi, il mare è sempre in testa con il 44% delle preferenze. Segue la montagna al 15%, dato in linea con lo storico di questa tipologia. Raggiungono invece quota 21% le vacanze nelle città – specialmente quelle d’arte – e nei piccoli borghi.

Per chi viaggia in Italia, la Puglia resta la meta più gettonata, davanti a Emilia Romagna, Toscana, Sicilia e Liguria. La Sardegna scende in un mese dalla quarta alla settima posizione. Pressoché immutata la classifica delle mete estere, con la Grecia in vetta seguita da Spagna, Francia e Croazia.