Consumi, Confesercenti: Natale più ricco, arrivano 51 miliardi di tredicesime

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Quelle del 2024 saranno festività di Natale più ricche rispetto agli anni precedenti. Gli italiani troveranno sotto l’albero 51,3 miliardi di tredicesime, vale a dire il 7,8% in più dell’anno scorso, da destinare ai consumi. A certificarlo è Confesercenti, sulla base dei risultati dell’abituale sondaggio realizzato da Ipsos, secondo cui la crescita dell’occupazione unitamente ai rinnovi contrattuali danno una spinta alle tredicesime. Si parla dunque di circa 4 miliardi in più rispetto allo scorso anno, che aiuteranno anche a dare uno slancio ai consumi con conseguente effetto benefico sul livello del Pil di quest’anno (la cui crescita è prevista dall’Istat allo 0,5%).

Quest’anno saranno oltre 32 milioni i dipendenti e pensionati a ricevere l’attesissima mensilità aggiuntiva. Un’iniezione di liquidità che in parte sarà assorbita da spese fisse, conti in sospeso e risparmio, ma che dovrebbe comunque avere un impatto rilevante anche sui consumi di fine anno. Il 78% di chi la riceve, infatti, prevede di usarne una parte per le spese delle festività, dai regali di Natale alle vacanze, per un totale di oltre 18,7 miliardi di euro.

“L’auspicio è che l’arrivo della liquidità aggiuntiva imprima un’accelerazione della spesa nei negozi fisici, che al contrario del web nelle ultime settimane prima del Natale possono offrire ai consumatori il vantaggio dell’assenza di tempi di consegna”, commenta Confesercenti. “Una ripresa più veloce della spesa delle famiglie di fine anno è essenziale anche per la crescita: in una fase di debolezza di export e produzione industriale, il contributo dei consumi nell’ultimo trimestre dell’anno è fondamentale anche per raggiungere gli obiettivi di crescita del Pil in un quadro di rallentamento, come recentemente certificato da Istat e Ocse”.

Una quota importante delle tredicesime sarà destinata proprio ai regali di Natale. Il 44% dei consumatori fa riferimento l’acquisto di doni da mettere sotto l’albero, mentre un 16% progetta di impiegare questa somma anche per le altre spese, ma sempre legate alle festività. Il 18%, invece, utilizzerà la quota aggiuntiva per un viaggio o una vacanza durante le feste, da soli o con la propria famiglia. Per queste tre voci, Confesercenti stima che saranno destinati circa 18,7 miliardi di euro di spesa.

Il 20% dei consumatori, inoltre, indica tra le spese che sarà possibile affrontare grazie alla tredicesima anche lavori, mobili e accessori per la casa, mentre circa il 23% dichiara che terrà da parte parzialmente queste risorse aggiuntive per i prossimi saldi invernali, in avvio in tutta Italia a partire dal prossimo 4 gennaio.

I conti in sospeso rappresentano però un freno e limitano di fatto l’effetto sui consumi delle tredicesime. Il 14% destinerà parte delle risorse al pagamento del mutuo o di altri tipi di finanziamento, il 21% per altri conti insoluti, come bollette o pagamenti scaduti; l’11% parla invece di spese legate alla salute. E se il 20% prova a considerare di mettere da parte qualcosa, è invece solo il 4% a valutare gli investimenti.